Natale in zona gialla, altre cinque Regioni a un passo dal cambio di colore
Natale in zona gialla in almeno cinque Regioni. Sono quelle che rischiano maggiori restrizioni per l'aumento: Veneto, Calabria, Liguria, Marche e Lazio. In base ai parametri che stabiliscono i "colori" della mappa del rischio c'è in bilico la Lombardia che ha un numero alto di nuovi casi positivi, ma è ancora sotto la soglia critica per l’occupazione dei posti letto e per le terapie intensive.
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L’Alto Adige invece in zona gialla da lunedì, raggiungendo il Friuli Venezia Giulia. Questo quanto emerge dagli indicatori decisionali in esame della cabina di regia riunita venerdì 3 dicembre. La Provincia autonoma di Bolzano ha ormai superato tutti e tre i parametri da giallo: l’incidenza a 645,7 per centomila, la più alta d’Italia, contro il limite di 50, i ricoveri ordinari (19,8% contro il limite del 15%) e le terapie intensive (17,5% contro il limite del 10%). Rimane ampiamente sopra soglia lo stesso Friuli, con le intensive al 14,9% e i ricoveri al 23%.
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Nessuna altra Regione ha ancora contemporaneamente i tre valori sopra i limiti, ma i ricoveri di alcune preoccupano (l’incidenza è ovunque ben sopra 50, eccetto in Basilicata, Molise, Puglia e Sardegna). In Veneto e nelle Marche le intensive sono già sopra soglia: in Veneto sono al 10,5%, ma i ricoveri ordinari sono ancora lontani da quota 15%, all’8,9%, mentre nelle Marche l’occupazione delle rianimazioni è al 12%, con i ricoveri ordinari al 9,5%.
Anche l'Alto Adige in zona gialla, e altre tre Regioni rischiano
Numeri alti in Lombardia, con i ricoveri al 13,4% e le intensive al 7,3%, mentre il Lazio ha il 10,8% dei ricoveri e il 7,8% di intensive. Boom di ricoveri ordinari in Val d’Aosta, ampiamente sopra soglia al 28,3%, bilanciati però da un’occupazione delle rianimazioni ferma al 3%.