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Roberto Saviano, "monogamia roba da mafiosi". La riflessione sconcertante fa esplodere la polemica

"La monogamia? Roba da mafiosi". Stavolta Roberto Saviano stupisce tutti e la sua riflessione sul Corriere della Sera viene contestata anche da tantissimi suoi follower. L'editoriale dell'autore di Gomorra scatena il caos: "Nelle organizzazioni criminali italiane, la 'regola della monogamia' è ancora ritenuta l’elemento fondamentale per misurare valore e affidabilità degli affiliati". Quindi per Saviano la coppia è simbolo della mafia. E ancora se ne esce dicendo che "la sessualità libera dai vincoli, un corpo non assoggettato dalla morsa della convenzione è un atto antimafia. Anzi è l'atto antimafia".

Poco convinti della riflessione a dir poco sconcertante sono anche i suoi follower che sotto all'editoriale pubblicato sul Corsera e anche sui social commentano:  “Quindi portare rispetto verso il proprio partner è da considerarsi mafioso?”; e ancora: “Quindi se resto fedele sono mafioso?” oppure “Questa se la poteva pure risparmiare” scrivono tanti lettori nei commenti senza però ricevere risposta. Qualcuno condivide, forse cercava un alibi per quella “liberazione sessuale” che  Saviano definisce “atto antimafioso”, “una strada maestra per smontare alla radice la mentalità mafiosa”.