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Otto e mezzo, che scontro sulla c***ona! Sallusti stende Travaglio: non fai prima a dire che hai scritto il falso?

Giorgia Peretti
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È subito scontro a Otto e Mezzo tra Marco Travaglio e Alessandro Sallusti. Entrambi ospiti nella puntata di venerdì 19 novembre del talk show preserale di La 7, sotto la conduzione di Lilli Gruber. Ad accendere la miccia è il fantasma di Matteo Renzi, con l’indagine sulla fondazione Open e il presunto dossieraggio sul leader di Italia Viva.

 

“L'arma di mettere l'avversario nel mirino e massacrare l'avversario e non occuparsi di tutti gli altri amici o non amici è una tattica che la politica e il giornalismo usano dare una dall'inizio dei tempi”, commenta il direttore di Libero. Poi prosegue sottolineando il vezzo del giornale di Travaglio: “Il Fatto Quotidiano anni fa pubblicò un un'intercettazione in cui Silvio Berlusconi dava della 'culona' alla Merkel. Questo ha provocato una crisi internazionale ed ha agevolato la caduta di Berlusconi ma quell'intercettazione non è mai esistita. Allora io non so se il Travaglio l'ha fatto per aiutare qualcuno, per odio per Berlusconi, sta di fatto che ha dato delle informazioni non verificate. E delle informazioni non verificate diventano un arma politica”.

 

Il direttore del Fatto Quotidiano dal canto suo si difende riproponendo la presunta intercettazione: “la definizione che ne dava a Berlusconi, cito sessualmente in dolce stilnovo 'Culona inchiavabile'. In Parlamento i parlamentari del centrodestra erano terrorizzati dall'uscita delle intercettazioni”. Poi minimizza: “Noi facemmo solo un trafiletto come curiosità”.

 

E Sallusti lo riprende: “No, no. C’era scritto che esistevano, non cambiamo la verità”. Marco Travaglio a sostegno della sua tesi mostra a favore di camera i titoli dei quotidiani di allora, compresa la famosa prima pagina de Il Giornale allora diretto da Alessandro Sallusti. La replica dell’attuale direttore di Libero è definitiva: “Marco ma non fai prima a dire che hai pubblicato una notizia falsa? Per un uso politico? Fai prima a dirlo! Mi sono fidato di ciò che avevi scritto il problema è che avevi scritto il falso. È così”.

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