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Piazzapulita, Corrado Formigli a valanga contro Matteo Renzi: in studio lo fanno a pezzi

Giada Oricchio
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“Piazza Pulita” demolisce Matteo Renzi e il doppio ruolo di senatore e conferenziere: “Nessun illecito, ma è inopportuno”. Durante la diretta del talk politico di LA7, giovedì 11 novembre, Corrado Formigli parte dall’inchiesta su presunte irregolarità nei finanziamenti a Open, la fondazione attiva tra il 2012 e il 2018 per sostenere finanziariamente l’attività politica di Matteo Renzi, che vede 11 persone accusate a vario titolo di reato di finanziamento illecito ai partiti, traffico di influenze illecite e corruzione (oltre all’ex premier e leader di Italia Viva, l'ex ministra e attuale capogruppo di Italia Viva alla Camera Maria Elena Boschi, il deputato del Pd Luca Lotti, l'ex presidente della Fondazione Open Alberto Bianchi e l'imprenditore Marco Carrai).

 

Si chiede se sia corretto o no pubblicare il conto corrente di un politico e se sia rilevante per l’opinione pubblica che Renzi sia senatore della Repubblica italiana e allo stesso tempo faccia conferenze, come in Arabia Saudita, prendendo soldi all’estero. In un’intervista all’inviata di “Piazza Pulita”, Matteo Renzi, ribadisce di non aver violato la legge perché “le attività all’estero sono permesse”.

Corrado Formigli trova che la vicenda Arabia Saudita sia imbarazzante (il principe saudita principe bin Salman è considerato dalla Cia il mandante dell’omicidio del giornalista dissidente Kassoghi), il  giornalista del “Domani”, Fittipaldi, sostiene che l’ex premier non può fare marcia indietro perché è come ammettere di aver fatto un errore etico gigantesco e quindi si arrampica sugli specchi: “È inaccettabile, ma è vero che lo può fare. È incredibile che alla Camera e al Senato in Italia non ci sono leggi che impediscano loro di prendere soldi da enti finanziati da fondi esteri. Dal punto di vista dell’immagine, Renzi è il primo nemico di sé stesso. C’è un conflitto di interessi evidente, dal punto di vista politico non è credibile, per questo è passato dal 20 al 3%”.

 

Guido Crosetto, coordinatore di Fratelli d’Italia, è ancora più diretto: “È totalmente incomprensibile e inopportuno, eticamente criticabile per tutta la vita. La cosa che mi ha disturbato di più è che era a fare una conferenza quando c’era una votazione importante per l’Italia. Nella mia etica sabauda, dal lunedì al venerdì devi lavorare per il Parlamento. Poi si apre un altro tema cioè che Renzi ha fatto un’attività totalmente legittima”.

Critica anche la giornalista de “Il Foglio”, Annalisa Chirico, secondo la quale, il senatore toscano starebbe pensando di lasciare il Parlamento per dedicarsi ad altre attività sicuramente più remunerative e Corrado Formigli sibila: “Ci stai dicendo che sta mettendo da parte un gruzzoletto per fare il businessman? Può dare di più al Paese da businessman”. Poi l’affondo: “Diciamo che Renzi era in Arabia Saudita quando si decideva sul Ddl Zan e sui diritti delle minoranze e come tutelarle maggiormente”.

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