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Vaccino Covid ai bambini, il prof Vaia è contrario: "No alla puntura per proteggere gli anziani"

La curva Covid è in crescita ma i ricoveri sono ancora sotto controllo. La quarta ondata in Italia sembra alle porte con il virus che corre veloce e sale la preoccupazione per il Natale e il rischio nuove chiusure e zone gialle. Per correre ai ripari anche il direttore dell'ospedale di Roma Spallanzani Francesco Vaia pensa ad allargare l'obbligo vaccinale. Il professore nell'intervista rilasciata a Libero Quotidiano, in edicola oggi lunedì 8 novembre, spiega: "Profilassi per tutte le categorie a contatto con il pubblico, dai camerieri ai giornalisti". Ma sull'allargamento dell'obbligo vaccinale ribadisce però la sua contrarietà alla dose anti-Covid inoculata ai bambini sani.

"E' contrario quindi a chi fa la puntura ai bimbi per proteggere gli anziani?" E' la domanda cruciale che il condirettore Pietro Senaldi pone al medico: "Pretendere la solidarietà sociale da chi ha meno di dodici anni rasenta l'ideologia e il fanatismo - risponde Vaia - Il vaccino non va fatto ai bambini per impedirgli di contagiare gli adulti, ma solo se sono fragili di loro".

Dichiarazioni bomba quelle del direttore sanitario dell'Istituto Nazionale Malattie Infettive di Roma destinate ad aprire un lungo dibattito su rischi e benefici del vaccino sulla categoria under 12. Il piano del governo per salvare il Natale prevede l'ampliamento della platea dei vaccinati con la terza dose a tappeto per tutti, non solo anziani. E il mese prossimo dovrebbe arrivare il via libera per la fascia 5-11 anni. Che fare dunque? C'è poi anche l'allarme miocarditi che preoccupa tanti genitori ma su questo il professore spiega: "In rari casi con il vaccino si rischia la miocardite ma può venire anche a seguito di un long-Covid - sottolinea Vaia - Il punto è sempre il calcolo tra rischi e benefici. Qualsiasi farmaco può dare effetti collaterali, la strategia corretta è evitare il rischio quando, anche se basso non è indispensabile. Se un bambino già di suo ha altre patologie gravi conviene vaccinarlo per proteggerlo da un virus che associato ad altre malattie può rivelarsi grave".