contagi in crescita

Covid, entro Natale il vaccino ai bambini: c'è l'ok del Cts. Figliuolo in pressing: "Accelerare con la terza dose"

Luigi Frasca

Accelerare con le terze dosi. Il generale Francesco Paolo Figliuolo traccia la linea per il futuro della campagna vaccinale. Un richiamo che deve essere fatto «senza indugio» e rispettando le tempistiche dettate dalle autorità sanitarie, ovvero a partire da 181 giorni dal completamento del ciclo vaccinale primario. Al momento il booster resta riservato a operatori sanitari, anziani e fragili e il commissario all’emergenza chiede alle Regioni di fare uno sforzo con la «chiamata attiva» perché «occorre imprimere un bel ritmo». Fra i vaccinati con la terza dose c’è anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il Quirinale ha infatti reso noto che il Capo dello Stato l’ha ricevuta la scorsa settimana allo Spallanzani di Roma. Allo stesso tempo è necessario proseguire con l’immunizzazione primaria cercando di convincere il maggior numero possibile di scettici per evitare quella che il ministro della Salute tedesco, Jens Spahn, ha definito «pandemia dei non vaccinati». Un rischio che, secondo il presidente del Css, Franco Locatelli, può esserci anche in Italia. «Il contagio in Europa sta crescendo ma grazie all’ampia diffusione del vaccino stiamo rompendo la catena tra il numero dei contagiati e il numero di ospedalizzati e dei decessi. I numeri dell’Italia sono più bassi degli altri Paesi Ue per contagi ma più alti per vaccinazioni», la riflessione in merito del ministro della Salute, Roberto Speranza.

 

 

Uno dei temi che presto sarà all’ordine del giorno è quello relativo all’eventuale avvio della campagna di immunizzazione per i bambini nella fascia di età 5-11 anni. Negli Usa in via libera è già arrivato mentre in Europa si attende il pronunciamento di Ema che è previsto per il mese di dicembre. «È assolutamente un vaccino sicuro», dice il professor Locatelli ipotizzando Natale come data possibile nella quale partire. «Come sempre, se i nostri scienziati diranno che la vaccinazione è efficace e sicura, seguiremo l’evidenza scientifica», gli fa eco Speranza. Ma non tutti gli esperti la pensano allo stesso modo. «È stato fatto un trial soltanto su 2mila bambini. Mi viene da ridere», il giudizio espresso da Andrea Crisanti, direttore del dipartimento di Microbiologia dell’Università di Padova. E sempre entro fine anno ci sarà da decidere pure sull’eventuale prolungamento dello stato di emergenza, in scadenza a fine dicembre. Al momento però ogni scelta sarebbe prematura. Mancano ancora due mesi, un lasso di tempo che, specie in tempo di pandemia, viene considerato «troppo lungo».

 

 

Il bollettino giornaliero intanto fa registrare 5.905 i nuovi casi di Covid-19 nelle ultime 24 ore, in leggero aumento rispetto ai 5.188 di mercoledì, per un totale di 4.788.704 dall’inizio dell’epidemia. Si registrano 59 vittime, in calo rispetto alle 63 dell’altro ieri, per un totale di 132.283 sempre dall’inizio dell’epidemia. Gli attualmente positivi sono 87.376. I tamponi sono 514.629, in calo rispetto ai 717.311 di mercoledì, con un rapporto tamponi-positivi all’1,1% in lieve rialzo rispetto a 0,7 di mercoledì. I ricoverati con sintomi sono 3.428, in leggero rialzo il dato delle persone ricoverate in terapia intensiva a 383. I dimessi/guariti sono 3.754, per un totale di 4.569.045 dall’inizio dell’epidemia. A livello territoriale, le Regioni con il maggior numero di contagi sono Lombardia (745), Veneto (734) e Lazio (664). Per quanto riguarda la campagna vaccinale, sono 90.359.377 le dosi di vaccino contro il Covid-19 somministrate finora in Italia, il 90,5% di quelle consegnate pari a 99.795.942. Le persone che hanno completato il ciclo vaccinale sono 44.960.433, l’83,24% della popolazione over 12. Le persone, poi, con almeno una somministrazione sono 46.681.124 pari all’86,4% della popolazione over 12. Le persone con la terza dose addizionale sono 300.502, il 34% della popolazione potenzialmente oggetto di dose addizionale. Le persone oggetto di dose booster sono 1.558.608, il 30,38% della popolazione potenzialmente oggetto di dose booster che ha ultimato il ciclo vaccinale da almeno sei mesi.