transizione digitale

Ora lo Spid si paga pure con Poste. Ecco l'unico modo per non sborsare i 12 euro

Doccia fredda per tanti italiani alle prese con la cosiddetta transizione digitale. Il tasto dolente è quello dello Spid, il Sistema Pubblico di identità Digitale necessario per avvalersi degli più svariati servizi della Pubblica amministrazione in ottica di digitalizzazione della burocrazia. Ebbene, da oggi tocca pagare, e neanche poco visto che si tratta di 12 euro, per accedere alle proprie aree riservate di account come quello delle Poste tramite lo Spid.

 

Il nodo è il riconoscimento di persona, che - in alternativa a quello da remoto con webcam e documenti d'identità, gratuito -  è uno dei passaggi necessari per ottenere l'identità digitale. Infatti questo non è più gratuito presso nessuno degli Identity provider.

 

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Ultimo avamposto della digitalizzazione democratica era Poste Italiane, che però ha fissato, a partire da novembre, un costo di 12 euro per il riconoscimento di persona, in pratica l'unica opzione per molti anziani.

 

Dopo gli ultimi aggiornamento del 24 ottobre, in Italia risultano attivi quasi 26 milioni di Spid, 17,1 milioni proprio con Poste. "La conseguenza è che una persona poco pratica con le odierne tecnologie e che non ha modo di farsi aiutare è costretta a pagare 12 euro in agenzia postale", afferma Aduc, Associazione Utenti e Consumatori. Consumatori sul piede di guerra, chi paga la digitalizzazione? 

"Solo durante la fase critica della pandemia Poste ha rilasciato oltre 15 milioni di spid favorendo il percorso di digitalizzazione degli italiani in un periodo di emergenza per il Paese. Grazie alla prossimità e alla capillarità della rete degli oltre 12000 uffici postali, milioni di italiani hanno potuto ottenere facilmente e con il massimo supporto degli operatori la propria identità digitale, che rappresenta la chiave d’accesso a tutti i servizi digitali della Pubblica Amministrazione. Ad oggi complessivamente l’Azienda ha rilasciato gratuitamente più dell’80%delle attivazioni Spid in Italia", scrive in una nita Poste Itaiane.

"Il servizio di attivazione delle identità digitali per Poste Italiane era previsto a pagamento dal giugno 2020, responsabilmente l’azienda ha prolungato il periodo di gratuità proprio a causa della pandemia così come fatto per altri servizi indispensabili a favore dei cittadini sempre gratuiti, come la piattaforma per le prenotazioni dei vaccini e le consegne logistiche.  Poste Italiane solo dal primo novembre si è adeguata al mercato applicando, per le nuove sottoscrizioni, un costo per le attivazioni dello spid tramite operatore".