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Covid in Gran Bretagna, "tre errori clamorosi". Il prof Stefano Vella a Omnibus spiega il boom dei contagi

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Il Covid torna a spaventare la Gran Bretagna: 50.000 contagiati al giorno e nessuna misura restrittiva.  Il professor Stefano Vella, in collegamento con “Omnibus”, l’approfondimento del mattino di LA7, ha spiegato nel corso della puntata di venerdì 22 ottobre cosa sta accadendo ai sudditi di Sua Maestà: “Gli inglesi hanno sbagliato, hanno fatto molti errori e bisogna dirlo. Hanno iniziato a vaccinare per primi, ma lo hanno fatto male, lo hanno fatto con una sola dose dopodiché hanno riaperto troppo e soprattutto prima di avere copertura vaccinale importante. E’ evidente che noi non dobbiamo ripetere quegli errori. Qualcuno si è scordato che il primo ministro Johnson voleva raggiungere l’immunità di gregge facendo contagiare tutti, ma è dovuto tornare indietro perché i suoi gli hanno detto che era un’enorme sciocchezza. Poi ha iniziato a vaccinare di corsa e poco, ha riaperto tutto e ora ha problemi importantissimi. Bisogna dirlo che ci sono stati e ci sono errori clamorosi in Inghilterra, cerchiamo di non ripeterli visto che stiamo andando bene”.

Il virologo non si è detto (ancora) preoccupato della nuova variante Delta plus: “Per ora i vaccini la coprono però se continuiamo ad avere troppa poca gente vaccinata non solo in Italia, ma nel mondo, le varianti verranno sempre fuori. Infatti le mutazioni non arrivano dall’Islanda dove il virus ha circolato pochissimo, ma dai Paesi dove galoppa: Brasile, India, Colombia e ora l’inglese nuova, rafforzata proprio per gli errori fatti in Gran Bretagna. Sono cose elementari, evidenti. Bolsonaro in Brasile sarà accusato di omicidio plurimo perché all’inizio ha lasciato tutti senza briglie, senza controlli. Ci sono responsabilità politiche”.

Vella ha ribadito la bontà del vaccino contro il Covid e l’inevitabilità della terza dose: “Il vaccino continua a proteggere dal virus e dalle sue varianti, protegge soprattutto dal ricovero e dalla mortalità. Adesso stanno uscendo dati che confermano che dopo un po’ di tempo il livello degli anticorpi scende e questo richiede di andare verso la terza dose. Ma non è una novità, il richiamo esiste già per altri vaccini. Il green pass si supera con il vaccino, è così evidente che con l’arrivo della vaccinazione abbiamo potuto riaprire e tornare verso una certa normalità”.

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