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Draghi fa tornare di moda anche la penna Bic

Gianfranco Ferroni

Mario Draghi ha obbligato tutti, semplicemente dando l’esempio, ad utilizzare le penne Bic. Si, proprio gli strumenti di scrittura più economici in circolazione. Filmati ufficiali da Palazzo Chigi immortalano il premier intento a firmare atti di governo con la Bic, addirittura senza il cappuccio d’ordinanza, e quindi l’adeguamento è scattato subito, specie tra gli alti gradi delle amministrazioni.

 

 

 

 

 

Qualcuno a malincuore ha riposto in un cassetto quelle splendide penne griffate che tanto piacevano all’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che viene raccontato come un «amante delle costosissime stilografiche d’altri tempi». Aurora, Montblanc e Caran d’Ache sono ormai un ricordo.