pesante scontro

“Ma quale libertà”, Sansonetti show. A Controcorrente si scaglia contro Cacciari: no-vax criminali

Giorgia Peretti

“Se vogliono fare le cose seriamente, facciano una legge correndo il rischio che la Corte Costituzionale intervenga. Se non lo fanno è perché sono i primi ad essere consapevoli che c’è qualche rischio di questo tipo”. Massimo Cacciari interviene così ai microfoni di “Controcorrente”, su Rete4. Il filosofo, al centro delle polemiche per alcune dichiarazioni contro il certificato verde, è stato intercettato dall’inviato del programma condotto da Veronica Gentili, sabato 18 settembre. La sua intervista non è passata inosservata agli ospiti in studio, nella fattispecie a Pietro Sansonetti, che non perde tempo per ricordare i dati delle morti a causa del virus.

 

 

Il direttore de “Il Riformista” interviene accalorato: “I no-vax stanno producendo questo danno che vuol dire morti. Ci sono malati di cancro, malati di cuore, malati di diabete che hanno rinviato le visite perché gli ospedali sono occupati. Ciò era ragionevolissimo prima che si scoprisse il vaccino, ora non è più ovvio. Se fossimo tutti vaccinati gli ospedali sarebbero a disposizione delle persone malate, è un crimine”. Nel corso della puntata si riaccende: “Io mi auguro che non lo prenda in considerazione nessuno. Mi auguro che per una volta tutti quelli che sentono Cacciari facciano una risata e buonanotte, chiudano la questione perché è una questione. Ma hai sentito che dice? Fate la legge così magari ve la cancellano. Ma è una roba assurda, noi dobbiamo combattere la pandemia non dobbiamo stare appresso a Cacciari, ci sono ancora di ospedali pieni di gente non vaccinata, non è che bisogna aver studiato Platone. Ha fatto pure il sindaco Cacciari, ma quale libertà? Ma quale libertà? Il virus ci ha attaccato noi stiamo combattendo e abbiamo perso 150.000 persone perché non avevamo il vaccino”.

 

 

A ristabilire l’ordine ci pensa un altro ospite, Guido Crosetto, che interviene sulle parole di Cacciari snocciolando la questione: “Porre temi di libertà e democrazia non è mai sbagliato. Bisogna fare attenzione a non farle usare da persone che ne fanno un utilizzo sbagliato questo sì. Non è mai sbagliato porre temi al di sopra delle parti staccandosi ad esempio su quanto, ad esempio, sia giusto parlare di perdita di lavoro per una persona che non ha il green pass. Io penso si riferisca a questo e non al problema sanitario. Quanto l’utilizzo di una cosa amministrativa può incidere su dei diritti che dovrebbero essere costituzionali”.