pugno duro

Così Bruno Vespa vuole fermare il rave illegale di Viterbo

Bruno Vespa non usa mezzi termini sul rave illegale in corso da giorni sul lago di Mezzano, in provincia di Viterbo. Il direttore di Porta a Porta pubblica un tweet in cui spiega in che modo bisogna intervenire per disperdere i partecipanti e pore fine al raduno in cui c'è già scappato il morto. "Capisco che i questori non amino le azioni di forza per timore di pagarne le conseguenze - scrive Vespa sui social - ma lo scandalo del Rave di Viterbo non potrebbe essere risolto inumidendo i partecipanti con una batteria di idranti?".

 

 

 

 

 

 

Intanto i pm di Viterbo hanno aperto un fascicolo d’inchiesta, coordinato dal procuratore Paolo Auriemma, in cui si procede per morte come conseguenza di altro reato. I magistrati sono in attesa dei risultati dell’autopsia disposta per accertare le cause del decesso. Malgrado la morte del giovane, annegato dopo essersi immerso nelle acque gelate del lago di Mezzano la sera dell’Assunta, il rave illegale va avanti.