dopo la bufera

Concerti seduti con la mascherina? Salmo attacca Fedez e le regole "ridicole"

Dopo le polemiche per il concerto a Olbia per la mancanza di distanziamento, Salmo dice la sua attraverso le storie su Instagram. Tutto è stato organizzato «sotto falso nome» per protestare contro le regole «patetiche» imposte ai live: «Perché dentro il concerto ti devi comportare in una certa maniera poi esci dal recinto e fai il ca...che ti pare. E allora non va bene». «A me - ha aggiunto - non va di fare dei live in maniera molto triste e vedere le persone sedute, distanziate e con la mascherina. Io non ci sto. Ok? Ho fatto l’ipocrita e lo stro...lo so, però mi sono battuto per le mie idee, perché le regole non vanno bene».

«Sapevo benissimo di andare incontro ad una marea di merda ma non me ne fregava un ca...Ora che io abbia fatto una ca...ta è discutibile, perché il live è stato fatto sotto una ruota panoramica, a dieci metri dal corso, dove, visto che è una zona turistica, ci saranno minimo diecimila persone al giorno in giro, tutte ammassate, senza mascherina, anche perché l’obbligo della mascherina in pubblico non c’è più. Se io fossi andato al corso e mi fossi affacciato ad una finestra sarebbe stato uguale. Quindi quali sono le regole che ho infranto? Quali sarebbero le regole previste per un concerto all’aperto senza recinzione, senza ingressi, senza biglietti, accessibile a tutti, accanto al centro, in una zona turistica?».

 

 

 

 

 

«Alcuni dei miei colleghi - prosegue - non l’hanno pensata come me, ovviamente ognuno è libero di esprimere la propria opinione. Ma sappiate che per voi è una sconfitta artistica. Perché questa cosa dovevate farla anche voi. Perché io mi sono battuto per cercare di andare contro delle regole ridicole. E questa cosa riguarda anche voi».

Poi la critica diretta a Fedez: «Non ho aderito alle tue iniziative seppur giuste perché mi stai sul ca...! E io questa cosa non te l’ho mai nascosta. Però penso tu sia un ottimo politico. Sei bravissimo come politico ed è quello che devi fare. Te lo auguro».