novello premio nobel

Alessandro Sallusti disintegra Marco Travaglio: “Mario Draghi figlio di papà? Tu figlio di… e asino incapace”

Le parole di Marco Travaglio su Mario Draghi hanno lasciato interdetti e a prendersela con il direttore de Il Fatto Quotidiano è anche Alessandro Sallusti, alla guida di Libero. Nel suo editoriale in prima pagina nell’edizione del 27 luglio Sallusti smonta le tesi del collega: “Draghi non può tecnicamente essere ‘figlio di papà’ in quanto orfano fin dalla tenera età, ma si sa che i giornalisti spesso buttano lì le cose senza neppure informarsi. Ma questioni familiari a parte, sono interessanti le motivazioni per cui Draghi non ‘capirebbe un ca…': per Marco Travaglio il premier ‘non sa nulla di sanità’. Ecco, parlasse un premio Nobel per la medicina, un illustre primario, un grande ricercatore non capirei l'invasione di campo ma almeno l'interessato avrebbe il titolo per farlo. Ma mi chiedo: che cavolo ne sa Travaglio di Covid e sanità per dare pagelle di competenza? E soprattutto, perché tale ignoranza non venne a suo tempo rinfacciata a Giuseppe Conte che sicuramente non distingue una Aspirina da un antibiotico?”.

 

 

“A un premier - va avanti Sallusti nei confronti del direttore del Fatto - è chiesta visione e capacità di scegliere gli uomini giusti al posto giusto e qui casca l'asino Travaglio. Conte si era affidato ad Arcuri (caos mascherine, banchi a rotelle e migliaia di morti), Draghi ha scelto il generale Figliuolo (90 per cento di over 70 già vaccinati, ricoveri in terapie intensive di fatto azzerati se non fosse per i no vax rimasti in circolazione). Ma si sa, Dio li fa e poi li accoppia, dice il proverbio, migliori con migliori e incapaci con incapaci (infatti la domanda più frequente è: che cosa ci fa Draghi insieme a Speranza?). E anche i giornalisti - l’affondo finale su Libero - seguono il loro destino perché questo sarà anche un Paese di ‘figli di papà’ ma è anche pieno zeppo di ‘figli di…'. E ogni giorno c'è qualcuno che ce lo testimonia”.