tesoretto di immobili

Italia, Roberto Mancini vince con gli azzurri ma perde con il mattone

Andrea Giacobino

Se la Nazionale ha visto Roberto Mancini vincente, il mattone lo vede invece perdente anche se il «Mister» degli azzurri può consolarsi con un discreto tesoretto di immobili. Qualche giorno fa, infatti è stato approvato il bilancio 2020 dell’Immobiliare 2014 che Mancini controlla al 100% ed è domiciliata a Roma in via del Babuino. I numeri riportano una perdita di circa 125mila euro dopo quella di 131mila euro del 2019 e il passivo è stata riportato a nuovo. La società, di cui Alessandro Cravero è stato nominato amministratore unico e che ha un debito verso il socio Mancini di 2,2 milioni, conta su un patrimonio di immobili in carico per 3,3 milioni: si tratta nella fattispecie di un ufficio nella Capitale di 40 stanze, che ha garantito l’incasso di un affitto di circa 200mila euro, e di due garage. Mancini invece come persona fisica, secondo una visura catastale aggiornata, possiede tre abitazioni «di tipo signorile» a Jesi, sua città natale, che occupano complessivamente 17 stanze, 2 garage per otre 100 metri quadrati, un ufficio di 4 vani e un opificio. A Roma il ct degli azzurri campioni d’Europa è proprietario di due ville che si sviluppano in circa 40 stanze su oltre mille metri quadrati e di cinque garage per circa 150 metri quadrati.