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La variante indiana è mutata. Allarme Delta Plus: ancora più contagiosa, aggressiva e resistente agli anticorpi

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La variante indiana è mutata in un nuovo ceppo del Covid. È la variante Delta Plus trovata in tre stati del subcontinente asiatico che viene definita "variant of concern", ovvero variante di preoccupazione per gli effetti della sindrome respiratoria acuta grave dovuta al Coronavirus. 

In base a recenti ricerche, spiega BNO News, il ministero della Salute indiano ha lanciato un'allerta per tre stati dell'unione: Maharashtra, Kerala e Madhya Pradesh.  La variante Delta Plus è stata individuata in alcune aree e il suo genoma è stato sequenziato nei quadranti di Ratnagiri e Jalgaon (Maharashtra); Palakkad e Pathanamthitta (Kerala), Bhopal e Shivpuri (Madhya Pradesh).

 

Nella nota dell'INSACOG, consorzio che raggruppa 28 laboratori governativi dell'India, si elencano anche caratteristiche e peculiarità della nuova mutazione della variante indiana.

Si parla di trasmissibilità aumentata, un legame più forte ai recettori delle cellule polmonari e potenziale riduzione della risposta anticorpale monoclonale

 

"Il ministero della Sanità dell'Unione ha informato" i tre Stati "che le misure di risposta alla sanità pubblica, pur rimanendo sostanzialmente le stesse da loro attuate in precedenza, devono diventare più mirate ed efficaci. Ai Segretari capo degli Stati è stato consigliato di adottare misure di contenimento immediate nei distretti e nei cluster (come identificato dall'INSACOG), compresa la prevenzione di assembramenti e mescolanza di persone, test diffusi, tracciamento tempestivo e copertura vaccinale su base prioritaria".

 

La  Delta Plus è una nuova mutazione della variante indiana, ancora più contagiosa delle precedenti, che rischia di diffondersi in modo preoccupante in Europa e in Italia, mentre le restrizioni vengono allentate per il calo dei casi di positività e l'aumento della popolazione vaccinata. "Oggi al Parlamento olandese verrà presentata un’analisi, che secondo me può verificarsi anche in Italia, secondo la quale la variante indiana diventerà mano mano più dominante. E sarà quasi totalizzante in autunno. Quindi bisogna stare molto attenti" ha messo in guardia Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute per l’emergenza coronavirus e docente di Igiene all’università Cattolica di Roma. "La variante indiana preoccupa - continua Ricciardi - perché è infettiva e contagiosa il 50% più di quella britannica che già era contagiosa. Per cui noi avremo una variante contagiosissima, dovremmo più che mai accelerare la copertura vaccinale e continuare a stare attenti. In autunno penso che potrebbe essere dominante in tutta Europa. Gli olandesi prevedono che ad ottobre rappresenterà il 100% dei contagi nel loro Paese. Se non stiamo attenti presumo che sarà così anche da noi. Ma dobbiamo cercare di evitarlo", conclude. 

Intanto 82 casi di variante indiana sono stati rilevati in Campania attraverso le attività settimanali di sequenziamento ai quali si aggiungono i 170 di variante inglesi, 36 di  brasiliane, 6 di colombiana e 23 di europea. Mentre siamo arrivati a un totale di 25 casi di positività alla variante Delta nel focolaio scovato nell'area tra il Cremonese e Piacenza

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