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Doccia in palestra, c'è il via libera dal Governo: tutte le novità per spogliatoi e allenamenti

Il Governo continua ad andare avanti con le riaperture e ora tocca anche alle docce nelle palestre. Nell’aggiornamento al 1 giugno delle Linee Guida per l’attività sportiva di base e l’attività motoria, un documento pubblicato sul sito dell’esecutivo, si legge che “l’uso delle docce è consentito, salvo diverse esplicite disposizioni normative di ordine più restrittivo”. La nuova indicazione vale, oltre che per le zone bianche, anche per le regioni in giallo, limitate dalle regole dello scorso decreto riaperture: “Si ritiene - si citava nel documento - che allo stato attuale della curva epidemiologica è vietato l’utilizzo delle docce, indipendentemente dal distanziamento interpersonale di coloro che ne fanno uso. Bisognerà quindi, nelle strutture sportive in cui l’utilizzo degli spogliatoi è necessario, prevedere il divieto dell’uso delle docce, finché il miglioramento della situazione pandemica non permetterà agli Organismi competenti di assumere una diversa decisione”.

 

Ora invece è arrivato il via libera, con una serie di regole. Sarà infatti necessario organizzare gli spazi e le attività nelle aree spogliatoi e nelle docce in modo da assicurare il distanziamento interpersonale (ad esempio prevedere postazioni d’uso alternate) o separare le postazioni con apposite barriere. Per quanto riguarda l’uso delle docce, si sottolinea ulteriormente l’importanza del ricambio d’aria e della pulizia e disinfezione che deve essere garantita regolarmente nel corso della giornata. Oltre alle particolari disposizioni di igiene e sicurezza che dovranno essere disposte per l’utilizzo, ove consentito, di spogliatoi, docce e servizi igienici, per i quali gli operatori del centro sportivo dovranno prevedere l’accesso contingentato, sarà necessario evitare l’uso di applicativi comuni, quali asciugacapelli, ecc.… che al bisogno dovranno essere portati da casa. 

 

È necessario organizzare gli spazi e le attività nelle aree spogliatoi in modo da assicurare il distanziamento di almeno 1 metro, fermo restando l’obbligo di indossare la mascherina. Tali spazi dovranno essere sottoposti a procedure di pulizia e sanificazione costante, con l’utilizzo di prodotti disinfettanti, in relazione al numero di persone e ai turni di accesso a detti spazi. Laddove possibile, si dovrà arrivare nel sito già vestiti in maniera idonea all’attività che andrà a svolgersi, o in modo tale da utilizzare spazi comuni solo per cambi di indumenti minimi o che richiedano tempi ridotti, riponendo il tutto in appositi contenitori sigillanti. Il gestore del sito potrà inoltre disporre il divieto di accesso alle docce, invitando utenti ed atleti a cambiare soltanto il costume bagnato o l’abbigliamento per l’allenamento, ad asciugare velocemente i capelli e a completare la vestizione nel più breve tempo possibile. Si accerterà inoltre, anche col supporto dello staff del sito, di controllare che gli atleti rispettino il distanziamento durante l’allenamento, un’imposizione delle norme di prevenzione dal rischio di contagio.