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Funivia Stresa-Mottarone, è una strage: 13 morti e tre feriti."Un sibilo poi lo schianto", foto e video

Si aggrava ancora il bilancio delle vittime in seguito alla caduta della cabina della funivia del Mottarone: tredici i morti e tre i feriti. Tra le vittime c'è anche un bambino, ha detto la sindaca di Stresa Marcella Severino. I feriti, secondo quanto si apprende, sono due bambini e un adulto tutti ricoverati in gravi condizioni. 

 

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I testimoni - racconta ai microfoni di Sky Tg24 la sindaca della città sul Lago Maggiore - hanno sentito un forte sibilo e poi hanno visto la cabina retrocedere velocemente per poi essere sbalzata via al momento dello schianto contro il pilone".

La cabina della funivia Stresa-Mottarone nel Verbano, sul Lago Maggiore,  è precipitata e si è schiantata a terra poco prima delle 13. Due bambini sono in gravi condizioni e sono stati trasportati all'ospedale Regina Margherita di Torino. Il primo bambino di 5 anni ha riportato trauma cranico, toraco-addominale e fratture agli arti inferiori. Sarebbe cosciente.

Non si conoscono ancora le cause dell'incidente ma la cabina, arrivata in prossimità dell'ultimo pilone e dunque a una altezza notevole è precipitata al suolo forse per il cedimento di una fune.

Nelle immagini diffuse dai carabinieri giunti sul posto si vede la cabina distrutta al suolo in un impatto tremendo in una zona impervia che ha reso difficoltosi i soccorsi.

 

La funivia  raggiunge quota 1491 metri ed era stata rimessa in funzione il 24 aprile dopo il lockdown. Tra il 2014 e il 2016 l'impianto era stato chiuso ed era stato rinnovato con una spesa di quattro milioni di euro.

La cabina della funivia del Mottarone, nel Verbano, è caduta "da un punto relativamente alto e si è adagiata sul terreno ai piedi di un bosco", ha detto un soccorritore a Rai News24, aggiungendo che la cabina è "distrutta a terra, quasi completamente accartocciata, la caduta è stata significativa". 

 

“Ho appreso con profondo dolore la notizia del tragico incidente della funivia Stresa-Mottarone . Esprimo il cordoglio di tutto il Governo alle famiglie delle vittime, con un pensiero particolare rivolto ai bimbi rimasti gravemente feriti e ai loro familiari”, ha dichiarato il premier Mario  Draghi ch segue "ogni aggiornamento in costante contatto con il ministro Enrico Giovannini, con la Protezione Civile e con le autorità locali".

Secondo quanto riferito dalla sindaca di Stresa, Marcella Severino, la causa sarebbe la rottura di una fune traente: degli escursionisti hanno sentito un forte sibilo e hanno visto la funivia retrocedere velocemente: quando è arrivata al pilone è stata sbalzata via, ha fatto due, tre balzi e poi si è fermata contro gli alberi. Nove corpi erano all’interno del relitto della cabina, gli altri sono stati trovati all’esterno. Il portavoce della Leitner, azienda altoatesina di Vipiteno che si occupa di impianti a fune e battipista, ha riferito all’AGI che nel 2016 era stata completata una revisione generale con installazioni di nuove apparecchiature elettroniche che hanno interessato cabine e carrello. Non erano stati fatti interventi sulla fune che viene controllata annualmente.

L’impianto era stato costruito negli anni ’70 da un’azienda che adesso non esiste più, Piemonte Funivie. Unanime il cordoglio dei rappresentanti delle istituzioni e del mondo politico. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso alle famiglie colpite e alle comunità in lutto «la partecipazione di tutta l’Italia». «Il tragico incidente alla funivia Stresa-Mottarone suscita profondo dolore per le
vittime e grande apprensione per quanti stanno lottando in queste ore per la vita», ha affermato il Capo dello Stato, che ha fatto un «richiamo al rigoroso rispetto di ogni norma di sicurezza per tutte le condizioni che riguardano i trasporti delle persone».