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Vaccino al 'caregiver' Scanzi, ora parla il medico: i genitori? Neanche li conosco

Giorgia Peretti

"Mi ha scritto per farsi somministrare il vaccino per la presenza di genitori fragili, ma io non li conosco". Massimo Giletti torna ad occuparsi del caso di Andrea Scanzi. Il giornalista del fatto quotidiano che aveva dichiarato di aver fatto il vaccino in quanto caregiver dei genitori anziani. Nella puntata di domenica 18 aprile, l’inviata di Non è l’Arena riesce a parlare con il medico di base del giornalista. Il dottor Roberto Romizi ha deciso di parlare e di fare chiarezza rilasciando alcune dichiarazioni destinate a riaprire la polemica sui “salta fila” dei vaccini.

 

Dopo aver ricostruito la vicenda e le affermazioni rilasciate dal giornalista ha mandato in onda un servizio in cui il dottore ha dato la sua versione dei fatti: "È stato lui a contattarmi per dirmi che voleva farsi il vaccino? Questo mi sembra scontato. Mi ha scritto per chiedermi questo, senza passare avanti a nessuno", ha dichiarato il medico di base. Che ha precisato di non avere nulla a che fare con i genitori di Scanzi: “io sono il medico solo di Scanzi io i genitori nemmeno li conosco”. Secondo quanto raccontato dal medico sarebbe stato proprio il giornalista a chiamarlo, chiedendogli di sottoporsi alla somministrazione del vaccino perché aveva i genitori fragili.

 

Il dott. Romizi però sembra non ricordare il termine “caregiver” utilizzato dal giornalista: “Il termine 'caregiver' non mi ricordo che lo abbia usato. Ha detto di avere i genitori fragili, affetti da patologie importanti. Neanche mi ha chiamato mi ha scritto che voleva farsi il vaccino” poi aggiunge “senza passare davanti a nessuno”.

 

Successivamente il medico è ritornato a farsi sentire con un messaggio su whatsapp alla giornalista di Non è l’Arena: “il mio compito è stato solo quello di mettere in contatto Sanzi con l’ASL”. Intanto Vauro ospite in studio accanto a Giletti commenta la vicenda dei genitori del giornalista così: “Io c’ho la stessa età del padre di Scanzi e ancora non mi hanno fatto il vaccino e non sono fragile. Io mi metto nei panni del babbo di Scanzi e mi do una toccata alle pa**e. Prima lo tira in mezzo poi non lo vuole esporre, io ho visto delle foto del padre in motocicletta! È una classica storia italiana e come tutte le storie italiane cade nel ridicolo”.