effetti avversi

Trombosi e vaccino, a chi dobbiamo la scoperta. L'intuizione dell'ematologa Marie Scully cambia i piani dell'Europa

È la donna che vedete nella foto qui sopra, il medico a cui dobbiamo la scoperta della correlazione tra il vaccino AstraZeneca e i gravi casi di trombosi che hanno determinato lo stop in Danimarca e l'uso solo per determinate fasce del siero ango-svedese in altri Paesi. SI chiama Marie Scully, ematologa dell'University Collage Hospital di Londra, dove è stata nominata consulente nel 2007.

 

La dottoressa si è trovata di fronte una giovane donna di 30 anni con coaguli di sangue nel cervello ed è scattato il campanello d'allarme.  "Non aveva senso", ha raccontato al Guardian. "Ora, quando si hanno coaguli di sangue nel cervello in questo modo, c'è sempre una causa, ed è stato difficile individuare la causa", ha detto. "Non si adattava alle nostre normali scatole diagnostiche, diciamo. Era una giovane donna con trombosi del seno venoso cerebrale e aveva un basso numero di piastrine".  Dopo successivi studi è arrivata alla scoperta del l'effetto collaterale, seppur raro, del vaccino anti-Covid sviluppato a Oxford e somministrato a milioni di pazienti in Gran Bretagna e nel mondo. 

 

A inizio marzo la paziente lamentava un forte mal di testa, vomito e intolleranza alla luce. Il trattamento standard prevedeva la trasfusione di piastrine e farmaci per  fluidificare il sangue ma dopo una primo miglioramento la situazione è precipitata fino al ricovero in terapia intensiva. Tutto faceva  pensare a una trombocitopenia indotta dall'eparina, che però non era stata somministrata alla paziente.

Il quadro clinico era presente in altre tre pazienti con trombosi, tutte  vaccinate con AstraZeneca pochi giorni prima. Così è stata scoperta la rara correlazione dell'evento avverso e studiato un nuovo protocollo per contrastarlo. 

 

Così si è arrivati all'allerta per il farmaco e alle verifiche delle autorità sanitarie che hanno portato alla raccomandazione del vaccino solo per alcune fasce d'età e, in Danimarca, alla totale cancellazione di AstraZeneca dalla propria campagna vaccinale.