la crisi

I ristoratori incatenati davanti alla Camera

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I ristoratori protestano per la crisi delle loro attività e un rappresentante spiega la posizione e da che cosa nasce la protesta davanti ai palazzi della politica italiana: "Siamo a Montecitorio e siamo incatenati, il nostro messaggio è molto semplice. Rivendichiamo il diritto al lavoro e alla libertà che ci vengono negati da un anno. Non c'è alcuna evidenza scientifica che testimoni che il contagio da Covid avviene nelle attività commerciali, nei bar, nei ristoranti, negli stadi, nelle discoteche, nelle sale da ballo, nei parchi gioco piuttosto che nei mezzi pubblici affollati, come tram, metropolitane, autobus, o negli uffici pubblici, nelle farmacie, nei supermercati e soprattutto negli ospedali, che sappiamo siano fonti di contagi. Rivendichiamo lavoro e libertà. Dobbiamo immediatamente tornare ad una vita normale. Che cosa hanno prodotto 12 mesi di limitazioni e restrizioni? Assolutamente nulla. In questo momento le attività, il mondo del lavoro e quello sociale sono al collasso. Non abbiamo mai negato il Covid, è un grande problema in tutto il mondo. Ma si può curare, fatelo negli ospedali. Mettete in sicurezza le categorie a rischio, potenziate le cure e implementatele a domicilio, potenziate la struttura sanitaria con assunzioni di medici. Ma una cosa è curare il Covid, un'altra far morire l'economia italiana. Siamo in disaccordo con tutta la politica italiana, anche con la falsa opposizione, sono stati diffusi dati falsi e manipolati. Non neghiamo il virus, ma contrastiamo la narrativa che viene fatta del virus. Non siamo no-vax, ma non vogliamo sentir parlare di ricatti, di vaccini obbligatori, vaccinarsi è una scelta libera. Sono morti per Covid o con il Covid? Il tampone produce falsi positivi e falsi negativi, non sono attendibili. Il dato è quello di 0,03% di letalità mondiale. Staremo qui ad oltranza fino a che non verranno aperte tutte le attività immediatamente, senza fasce orari e restrizioni, e soprattutto va tolto l'incostituzionale coprifuoco".