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Vaccini, allarme Iss. Brusaferro: vaccinati, attenti! Potete contagiare. Ma se è così, come si può obbligare a fare le dosi?

Franco Bechis

La raccomandazione campeggia sulla home page dell'Istituto superiore di Sanità guidato da Silvio Brusaferro nelle faq sul vaccino. E diventa un bel problema per Mario Draghi e il suo proposito di obbligare tutto il personale sanitario alla vaccinazione, con sanzioni severe. Perché alla domanda se dopo essere stato vaccinato anche con due dosi si può tornare in tutto o in parte a una vita normale, la risposta è categorica: “No”. Brusaferro spiega che “una persona vaccinata con una o due dosi deve continuare a osservare tutte le misure di prevenzione quali il distanziamento fisico, l’uso delle mascherine e l’igiene delle mani”.

E va bene, nulla cambia. Perché? E' la spiegazione dell'Iss a mettere nei guai Draghi: “Poiché non è ancora noto se la vaccinazione sia efficace anche nella prevenzione dell’acquisizione dell’infezione e/o della sua trasmissione ad altre persone. Questo ancor più alla luce dell’attuale situazione epidemiologica che vede la comparsa e la circolazione di nuove varianti virali, che appaiono più diffusive rispetto al virus circolante nella prima fase della pandemia e per le quali la protezione vaccinale potrebbe essere inferiore a quella esercitata rispetto al ceppo virale originario”.

Varianti a parte se l'istituto che vigila sulla salute italiana ha il dubbio che un vaccinato possa ancora essere portatore- sintomatico o asintomatico- del virus, è chiaro che viene meno la motivazione principale dell'obbligo vaccinale: anche i pazienti a contatto con un vaccinato potrebbero prendersi il virus come quelli a contatto con un non vaccinato.  Per potere stabilire l'obbligo l'Iss dovrebbe dire il contrario: che è sicuro che un vaccinato non sia più vettore del virus. Altrimenti l'obbligo e ancora di più le sanzioni per chi non lo rispetta, sarebbero non solo del tutto incostituzionali. Ma anche illogiche