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Fabrizio Corona, il post inquietante prima di entrare in carcere. Cosa ha in mente?

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Nero, totale. Sul profilo Instagram di Fabrizio Corona è spuntato un post inquietante, uno sfondo nero come il presente dell'ex agente fotografico tornato in carcere, a Monza, ieri sera dopo il ricovero in ospedale.  

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Un post condiviso da Fabrizio Corona (@fabriziocoronareal)

 

Si sono infatti aperte ieri sera le porte del carcere di Monza per Fabrizio Corona. L'ex agente fotografico erra ricoverato da dieci giorni  nel reparto di psichiatria dell'ospedale Niguarda di Milano dopo gli atti di autolesionismo postati sui social in seguito alla revoca degli arresti domiciliari decisa dai giudici. Il video dell'arresto di Corona, con la furiosa resistenza ai poliziotti, è ancora online.

 

In questi giorni Corona ha fatto lo sciopero della fame mentre i suoi legali Ivano Chiesa e Antonella Calcaterra hanno fatto opposizione al dispositivo che dispone la revoca dei domiciliari. Ma alla fine Corona è rientrato in carcere per scontate la pena residua di un cumulo di condanne. 

 

Il post spuntato sul suo profilo è ancora più inquietante se accostato al messaggio fatto arrivare dall'ex agente fotografico a Massimo Giletti. "Sono pronto a morire. Quando il giorno della revoca mi sono tagliato con una lama affilata il braccio sinistro maciullandomi non ho provato dolore, quando ho rotto il vetro infrangibile dell'ambulanza con le braccia che spruzzavano sangue io non avevo dolore, non avevo paura e non mi interessava il rischio della morte. Oggi sono pronto a morire  per i miei diritti", le parole di Corona che il conduttore ha letto domenica a Non è l'Arena. 

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