Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Due dosi di vaccino e si contagiano, il caso della Rsa di Arezzo

Esplora:

  • a
  • a
  • a

Altri contagi nelle Rsa italiane. Dieci ospiti della casa di riposo di Pratovecchio Stia, in provincia di Arezzo, sono risultati positivi: tre sono stati trasferiti in una Rsa Covid mentre gli altri sono in isolamento all’interno della struttura e verranno anch’essi trasferiti nei prossimi giorni. Tutti sono asintomatici e tutti avevano già fatto il vaccino: prima e seconda dose, quest’ultima da almeno 35 giorni. La notizia è stata resa nota dalla Asl Toscana Sud Est, che ha specificato che i tamponi sono stati inviati al laboratorio per il sequenziamento e quindi per verificare se si è di fronte ad una delle due varianti che finora si sono manifestate nella provincia di Arezzo: inglese o brasiliana

 

 

“Il primo elemento da mettere in rilievo - commenta Danilo Tacconi, direttore di Malattie infettive dell’ospedale San Donato di Arezzo - è che questi positivi sono asintomatici. Questo conferma che in determinati casi chi ha concluso il ciclo vaccinale può prendere l’infezione ma è protetto dalla malattia. La possibilità dell’infezione è più forte in caso di variante rispetto a quella del primo ceppo che abbiamo registrato”.

 

 

Sono ormai numerosi i casi in Italia di vaccinati che poi si sono infettati. “È evidente che la vaccinazione - commenta sempre Tacconi - non deve assolutamente indurre ad abbandonare le misure di precauzioni. Nel caso del vaccino Pfizer, quello somministrato agli ospiti Rsa, la protezione scatta 15 giorni dalla seconda dose ed è dalla malattia, soprattutto dagli effetti più gravi di essa. Non a caso gli ospiti della Rsa di Pratovecchio Stia sono asintomatici. Altro elemento che deve indurre tutti a continuare ad applicare le norme di prevenzione è che il vaccinato che contrae l’infezione, può ovviamente trasmetterla ad altri”. Chi è vaccinato non deve quindi ritenersi libero di tornare alla vita prima della pandemia, ma bisogna continuare a seguire le dovute cautele e ogni precauzione prevista dai protocolli sanitari.

 

Dai blog