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Coronavirus, il bollettino del 16 febbraio: 10.386 nuovi casi e 366 morti. La variante inglese mette paura

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È al 3,79% il tasso di positività in Italia: in calo rispetto a ieri quando si era attestato al 4,1%. Il bollettino del ministero della Salute fotografa una situazione di casi in aumento rispetto al giorno precedente: i nuovi contagiati sono 10.386, con 3.035 positivi in più rispetto ai 7.351 registrati ieri.

Tra antigenici e molecolari, sono stati 274.019 i tamponi processati in Italia, con un aumento di quasi 100mila unità rispetto a ieri. Aumentano i decessi: sono 336 le nuove vittime che fanno salire il totale a 94.171 persone che hanno perso la vita da inizio pandemia. Sono 14.444 i nuovi guariti, mentre gli attualmente positivi sono 393.686 con una riduzione di 4.412 malati.

Di contro, calano i pazienti ricoverati nelle terapie intensive: il totale è di 2.074 ricoverati, 15 in meno rispetto a ieri. In calo anche i ricoveri nei reparti ordinari: -52 rispetto a ieri. Il totale dei ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 18.463.

La Lombardia è la prima regione in Italia per numero di nuovi casi: sono 1.696 i contagiati nelle ultime 24 ore. Segue la Campania con 1.135 casi; terza l'Emilia-Romagna con 968 nuovi contagiati. Il coronavirus muta di continuo. Nelle settimane in cui il mondo sta cominciando ad affrontarlo con l'arma dei vaccini, spuntano nuove varianti che preoccupano gli scienziati.

In Alto Adige sono stati individuati 6 casi di positività alla variante sudafricana, in 4 diversi comuni. Arno Kompatscher, presidente della Provincia autonoma di Bolzano, ha avviato una "massiccia" campagna di screening e tracciamento, per ricostruire la rete dei contatti dei positivi. Al vaglio di Kompatscher la possibilità di varare nuove misure restrittive, legate soprattutto alle scuole, in un territorio che è in lokcdown fino al 28 febbraio. Mentre l'Azienda sanitaria altoatesina 'invita' tutti a "indossare la mascherina Ffp2". Kompatscher ha informato, appena venuto a conoscenza dei casi, il ministro della Salute, Roberto Speranza ed è in contatto costante con l'Iss e il Cts.

È già in programma, per domani, una riunione con i vertici dei Comuni interessati (Merano, San Pancrazio, Rifiano e Moso in Passiria), proprio per valutare ulteriori misure da adottare. Sono stati 1800 test effettutati al Brennero agli autostrasportatori diretti in Austria: solo 3 sono risultati positivi.

 

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