retroscena

Non andate dal pm. La mail dell'Oms sul piano pandemico

«Siete pregati di non rispondere alla convocazione della sezione di polizia giudiziaria della Guardia di Finanza e di inviarci senza indugio la richiesta ricevuta dai pubblici ministeri di modo che possiamo allegare questa richiesta alla nostra lettera alla Procura e al Ministero degli Esteri». Lo scrive in una mail, in possesso dell’Agi e di cui parlerà la trasmissione "Report", il capo dell’ufficio legale dell’Oms Europa, Chantal Streijffert Garon. Tra i destinatari delle comunicazione c’è il funzionario dell’Oms di Venezia, Francesco Zambon, che, dopo tre convocazioni andate "a vuoto" dei pm per via dell’immunità diplomatica, ha deciso di presentarsi spontaneamente rinunciando al suo status per essere sentito come testimone nell’inchiesta di Bergamo sulla gestione della pandemia.

«È importante notare - si legge in un altro passaggio - che ci sono diverse cause legali in corso collegate al Covid_19 e numerose inchieste parlamentari che coinvolgono l’ Oms. Dobbiamo stare attenti a non creare un precedente o a rinunciare in modo implicito alle immunità partecipando agli interrogatori». Questo il resto del testo della mail datata 1 novembre 2020 definita nell’oggetto «riservata, urgente e confidenziale»: «Sappiamo che fate parte del team che ha scritto il report "An unprecedent challenge: Italy’s first response to Covid_19", che è stato coordinato da Francesco (Zambon, ndr). Sappiamo che la Procura di Bergamo sta svolgendo un’indagine sulla risposta del Governo italiano al Covid-19. In questo contesto, vi informiamo che i membri dell’ Oms e i suoi consulenti sono protetti dalla Convenzione che prevede l’immunità diplomatica nell’ambito delle funzioni ufficiali svolte per conto dell’ Oms. Pertanto, membri e consulenti non possono essere chiamati dai tribunali in base alla giurisdizione nazionale a meno che l’ Oms non rinunci a privilegi e immunità in seguito a una richiesta tramite i canali diplomatici che coinvolga il ministro degli Esteri».

L’Oms - prosegue la missiva - manderà domani 2 novembre alla Procura una lettera per informarla della propria immunità in base alla Convenzione offrendosi di rispondere a qualsiasi domanda tecnica attraverso i canali diplomatici (es. Ministero degli Esteri). In contemporanea, mandiamo una "Nota verbale" al ministro degli Esteri per informarlo della richiesta ricevuta dalla Procura e chiedergli di intervenire per garantire che la Procura di Bergamo riconosca privilegi e immunità all’ Oms".