L'indice Rt risale, il Lazio torna allo scenario tipo 2
L’indice Rt già questa settimana « sale da 0,82 a 0,86» e per questo è necessario, per arginare la risalita dei contagi, disporre dal 24 dicembre al 6 gennaio la zona rossa in tutta Italia nei giorni festivi e prefestivi e la zona arancione nei giorni lavorativi. È quanto ha detto, a quanto si apprende, il ministro della Salute Roberto Speranza, nel corso della riunione con il ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia e le Regioni.
Nel periodo 25 novembre-8 dicembre, «l’ Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,86 (con un range tra 0,79 - 0,94). Si riscontrano valori di Rt puntuale inferiore a 1 in 16 Regioni e province autonome. Di queste, 15 hanno un Rt puntuale inferiore a uno anche nel suo intervallo di credibilità maggiore, indicando una diminuzione significativa nella trasmissibilità». Lo sottolinea la bozza del report del monitoraggio settimanale (7-13 dicembre) dell’epidemia di Covid-19 del Istituto superiore di sanità (Iss) e ministero della Salute.
«Si osserva per la prima volta - si legge ancora nel report - un segnale di controtendenza dell'indice Rt della trasmissibilità rispetto alla settimana precedente nell'intero Paese, con ritorno di tre Regioni ad una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 2 (Lazio, Lombardia e Veneto)».
«L'incidenza in Italia rimane ancora troppo elevata e l'impatto dell'epidemia è ancora sostenuto nella maggior parte del Paese. Tale situazione non permette un allentamento delle misure adottate nelle ultime settimane e richiede addirittura un rafforzamento delle stesse in alcune aree del paese».
E ancora: «Nella settimana di monitoraggio (quella 25 novembre-8 dicembre 2020) si continua ad osservare nella maggior parte delle Regioni/PPAA un rischio Moderato o Alto con solo cinque Regioni/PA a rischio Basso di una epidemia non controllata e non gestibile. Questo andamento richiede rigore nell'adozione e rispetto delle misure evitando un rilassamento nei comportamenti».