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Una community ai fornelli: l'Al.ta Cucina è social e alla portata di tutti

Ginevra Terracina
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Tortini, ciambelle, pasta e piatti gourmet. Seguendo i consigli di Al.ta cucina realizzare le ricette è facilissimo, come un click. Una community di 4 milioni di persone che raccoglie appassionati di cibo su diversi canali social facile da seguire per imparare a cucinare e scoprire tutto sul food made in Italy. Un'idea tutta italiana e a dir poco geniale, visto l'enorme successo.

Al.ta cucina è una delle realtà con focus sul food tra le più seguite in Italia che quotidianamente propone ricette semplici e gustose facili per tutti da portare in tavola. A fondare questa start up due anni fa (il nome è una sigla che sta per Alimentari Tartaglia) sono stati due giovanissimi ragazzi romani, Alessandro Tartaglia, laureato in Ingegneria Meccanica ed ex-giocatore professionista di rugby, e Simone Mascagni, ex creativo pubblicitario ad Anomaly London, laureato alla Central Saint Martins di Londra e selezionato nel 2015 tra i 20 giovani creativi pubblicitari migliori al mondo. «Abbiamo iniziato a creare video ricette semplici ed abbiamo conquistato i social – spiega Simone Mascagni – questo perché tutti riuscissero a creare un piatto con estrema facilità. Da allora abbiamo avuto la capacità di aggregare numerosi foodies e Al.ta Cucina è diventata una vera e propria media tech company dove i contenuti vanno oltre le ricette per rispondere a curiosità e interessi della community e permettere ai brand del food di dialogare con gli appassionati di cibo in modo innovativo».

È così che sul portale altacucina.co, su Facebook, Pinterest e Instagram Al.ta Cucina attrae e interessa i propri follower a partire dalle ricette ma con una serie di contenuti extra che offrono alla community benefici e coinvolgimento diretto.

Questa è la vera ricetta di un successo che si è trasformato anche in un libro, ora sugli scaffali «Cosa cucinare quando non sai cosa cucinare. Il ricettario più facile di sempre»: «questo progetto è un ricettario collaborativo nato durante il Lockdown – continua Simone – e ne siamo entusiasti. La cosa più bella e che lo abbiamo realizzato assieme ai nostri food blogger. Una squadra vincente».

Riuscire a imporsi in un mercato così maturo come quello della comunicazione del food, è senz'altro un successo per i due ragazzi romani. A meno di tre anni dall'avvio ufficiale di Al.ta Cucina, hanno oltre 650 milioni di visualizzazioni video e utenti provenienti da ogni angolo del mondo. Il gruppo privato annesso a Fb è diventata una delle community Facebook di amanti della cucina più grandi del mondo, con oltre 170 mila membri e oltre 500 mila interazioni mensili e grandi marchi del food hanno affidato a Simone e Alessandro importanti progetti di comunicazione.

Ma non finisce qui. negli obiettivi quello di portare il made in Italy in giro per il mondo. «La nostra community per ora prevalentemente italiana rappresenta dei valori che non hanno confini. Per questo i nostri prossimi obiettivi prevedono di andare oltre i confini nazionali e portare attraverso le ricette e contenuti multimediali sempre più evoluti la cucina italiana semplice, genuina e facile da replicare anche all’estero».

E se questi sono i presupposti le chances sono tante.
 

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