piazza maggiore

Parla il "proiezionista" hard di Bologna: ma i vecchietti mi hanno ringraziato

"Non è una bravata ma una goliardata. Sono passato in piazza Maggiore qualche giorno fa e mi è venuta l'idea... Come Mallory davanti all'Everest, il quale a chi gli chiedeva 'perché lo vuoi scalare' rispondeva: perché posso farlo. E così io, l'ho fatto perché potevo farlo". A parlare è lo studente di 24 anni che la scorsa notte ha proiettato un film a luci rosse nel maxischermo davanti alla Basilica di San Petronio. Per la bravata si è beccato una multa di circa 5mila euro, per pagare la quale ha lanciato una raccolta fondi dal titolo eloquente, "Il prezzo della gloria", che ha già raggranellato più di duemila euro. 

 

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Il ragazzetto ha raccontato la vicenda a una tv locale. La proiezione è durata 15 minuti, il tempo che qualche passante scandalizzato desse l'allarme e arrivassero i carabininieri. "In piazza c'era la mia 'balla', ovvero il gruppo goliardico, e qualche vecchietto che alla fine mi ha ringraziato. Anzi, qualcuno è rimasto pure a parlare con i carabinieri fino alle 4 di mattina. Nessuno era scandalizzato in piazza. Certo quanta ipocrisia, in giro per Bologna succedde di tutto e la città si ferma per un porno...", racconta. "Se lo rifarei? Sì ma con i dovuti permessi. Si potrà fare un cineforum porno in piazza?".