Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Coronavirus, focolai in tutta Italia. Perché l'infezione è sotto controllo ma non è finita

  • a
  • a
  • a

Nessuna regione italiana ha un valore di Rt, l’indice di contagiosità, maggiore di 1. È quanto si segnala nel report di monitoraggio della situazione di Covid-19 nella Penisola. «La stima dell’indice di trasmissibilità (Rt) per data inizio sintomi nel periodo dal 12 al 25 maggio, calcolato al 3 giugno 2020, mostra valori medi al di sotto di 1 in tutte le Regioni e Province autonome», spiegano Istituto superiore di sanità e ministero della Salute. «Per quanto riguarda la stima dell’Rt, si sottolinea che quando il numero di casi è molto piccolo possono verificarsi temporanee oscillazioni» con valori superiori a 1, «a causa di piccoli focolai locali, senza che questo rappresenti necessariamente un elemento preoccupante», puntualizzano gli esperti. Complessivamente, si evidenzia nel report, «il quadro generale della trasmissione e dell’impatto dell’infezione da Sars-CoV-2 in Italia è favorevole con una generale diminuzione nel numero di casi ed un’assenza di segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali».

 

Gli esperti segnalano però che «persiste, in alcune realtà regionali, un numero di nuovi casi segnalati ogni settimana elevato seppur in diminuzione. Questo deve invitare alla cautela in quanto denota che in alcune parti del Paese la circolazione di Sars-Cov-2 è ancora rilevante». In quasi tutta la Penisola, inoltre, «sono documentati focolai di trasmissione attivi. Tale riscontro, che in gran parte è dovuto all’intensa attività di screening e indagine dei casi con identificazione e monitoraggio dei contatti stretti, evidenzia tuttavia come l’epidemia in Italia di Covid-19 non sia conclusa».

Dai blog