Coronavirus, il bollettino del 30 maggio: oltre la metà dei contagi è ancora in Lombardia
Il coronavirus allenta la presa in Italia, mentre resta ancora alta l'attenzione in Lombardia. Sono 111 i morti a livello nazionale nelle ultime 24 ore, 33.340 nel complesso, e si registrano 416 nuovi malati, ovvero 232.664 dall'inizio dell'epidemia. La 'maglia nera' va proprio alla Lombardia, che con 221 positivi e 67 deceduti in più si assesta rispettivamente al 53% e al 60% del totale nazionale. Comunque, sono 11 le regioni in cui non c'è stato neanche un morto, stando al bollettino della Protezione civile. Un dato che fa ben sperare in vista della riapertura dei confini confermata per il 3 giugno. Si va dalla Campania alla Puglia, dal Trentino-Alto Adige al Friuli Venezia Giulia, passando per Abruzzo, Umbria, Sardegna, Valle d'Aosta, Calabria, Molise e Basilicata. E non solo: in queste ultime sei regioni non c'è stato neanche un caso di Covid-19.
Intanto, cala ancora la pressione per le terapie intensive così come il numero dei ricoverati con sintomi, accompagnato da un nuovo boom di guariti. Sono 25 in meno i nostri connazionali in intensiva intensiva e positivi al coronavirus, con 450 posti occupati da Nord a Sud. Altri dati. Toccano quota 6.680 gli italiani che hanno contratto il virus portati in ospedale, 414 pazienti in meno rispetto a ieri. E poi sono 36.561 i nostri connazionali, pari all'84% degli attualmente positivi, in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. Positivo, ancora, il dato relativo a coloro che hanno superato la malattia. Sono, infatti, 2.789 le persone dichiarate guarite dal Covid-19 nelle ultime 24 ore. Il totale reso noto dalla Protezione civile è di 155.633. Un dato in crescita rispetto a ieri, quando sono stati 2.240 coloro che che hanno superato la malattia. Cresce anche il numero dei tamponi: 69.342 in un giorno per un totale di 3.824.621 dall'inizio dell'epidemia.