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Brunello di Montalcino: da esperimento locale a gloria mondiale del vino italiano
C’è un nome che, nel mondo del vino, basta da solo a evocare prestigio, longevità e identità: Brunello di Montalcino. Ma dietro questo successo internazionale c’è una storia tutta italiana, fatta di intuizioni visionarie, territorio fedele a se stesso e un Consorzio che ha saputo tenere la rotta per decenni.
Siamo nella seconda metà dell’Ottocento quando Clemente Santi, farmacista e agricoltore, sperimenta a Montalcino una selezione particolare del vitigno Sangiovese. Lo vinifica in purezza, lo fa affinare a lungo, lo conserva. Quello che all’epoca è un atto quasi bizzarro – in un’Italia dove si beve vino giovane, spesso tagliato – diventerà la matrice di uno dei rossi più celebrati del mondo.
Il primo Brunello con data in etichetta è del 1888, firmato Ferruccio Biondi Santi, nipote di Clemente. Ma il salto vero avviene nel Novecento, quando altri produttori credono nella formula: territorio unico, affinamento lungo (almeno 5 anni) e identità non negoziabile.
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Nel 1967 nasce il Consorzio del Vino Brunello di Montalcino, primo in Italia tra i consorzi di tutela. Un’alleanza tra produttori che non solo difende la denominazione, ma costruisce il prestigio del vino sul piano nazionale e internazionale. Il Consorzio introduce regole severe, protegge il nome, promuove il territorio. E funziona: negli anni Ottanta e Novanta, il Brunello diventa simbolo del “nuovo lusso enologico italiano”, apprezzato nei ristoranti top di New York, Londra e Tokyo.
Oggi il Brunello è prodotto da oltre 250 aziende, esportato in più di 70 Paesi, con un prezzo medio tra i più alti d’Italia. Ma resta un vino di territorio, che ha fatto del rigore e dell’identità il suo marchio.
Il Consorzio, ancora oggi attivo, è molto più di un organo tecnico: è il custode di un’idea. Quella per cui un grande vino nasce solo se c’è visione, comunità e rispetto per la propria terra. Il Brunello non è solo un nome: è un metodo, una cultura, una bandiera. E, come spesso accade in Italia, tutto è cominciato con qualcuno che ha avuto il coraggio di fare le cose diversamente dagli altri.