ASSOENOLOGI

Una vendemmia di qualità per battere il Covid

Paolo Zappitelli

Una vendemmia che potrebbe regalare vini di ottima qualità. E che aiuterebbe le aziende a superare la difficilissima fase che stanno attraversando a causa della pandemia da coronavirus, con vendite dimezzate e una parte del vino prodotto l'anno scorso ancora immagazzinato in cantina. Le previsioni su come sta andando la stagione - la raccolta dell'uva è ormai iniziata quasi ovunque dal Sud al Nord dell'Italia - sono state fatte da Assoenologi che hanno confermato come quest'anno la qualità delle uve è ottima e in alcuni casi eccellente. Per quel che riguarda la produzione, nonostante un leggero calo, anche quest'anno l'Italia si dovrebbe confermare il primo produttore italiano di vino con 47,2 milioni di ettolitri, seguita dalla Francia con 45 milioni di ettolitri e dalla Spagna con 42 milioni. %). Stime dunque positive alle quali però fa da contraltare la particolare situazione economica internazionale, che registra una notevole riduzione degli scambi globali di vino (-11% a valore e -6% a volume nel primo semestre sul pari periodo 2019) e una contrazione, la prima dopo 20 anni di crescita, delle esportazioni del vino made in Italy (-4% nei primi 5 mesi), sebbene inferiore a quella dei principali Paesi che competono con noi. 

“L’annata 2020 si presenta con delle uve di ottima qualità, sostenute da un andamento climatico sostanzialmente positivo, che non possono che darci interessanti aspettative per i vini provenienti da questa vendemmia - spiega il presidente di Assoeneologi Riccardo Cotarella - Sotto il profilo fitosanitario  i vigneti si presentano sani anche se le precipitazioni degli ultimi giorni impongono un continuo monitoraggio da parte dei tecnici per valutare l'accrescimento dei grappoli e il controllo dei potenziali attacchi di patogeni. Intanto i primi riscontri analitici evidenziano delle gradazioni medio alte e un buon rapporto zuccheri/acidità, oltre ad un interessante quadro aromatico per le varietà bianche e tenori polifenolici medio alti nelle uve a bacca rossa. Preludio di interessanti e ottimi vini. L’alta qualità sarà elemento determinante per affrontare e superare il difficile momento che il mondo del vino e in generale il sistema produttivo mondiale stanno vivendo a causa dell’emergenza Covid”.