Carceri: Mattarella, 'arte, studio e cultura per costruire futuro e rinascita'

Roma, 10 dic. (Adnkronos) - "La cultura è il terreno migliore, più alto, per costruire futuro, recupero e rinascita". Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo all'inaugurazione dell'istallazione permanente 'Benu' di Eugenio Tibaldi presso la Casa circondariale femminile di Rebibbia.

"Abbiamo raccolto la testimonianza di tre alte espressioni di cultura: questa piece teatrale che conduce a Italo Calvino, la testimonianza dello studente che ha iniziato un percorso di cultura accademica e Benu. Tutte e tre queste testimonianze, queste manifestazioni di cultura -ha sottolineato il Capo dello Stato- hanno in realtà in comune il senso e il significato che Benu intende esprimere: la rinascita, il futuro, non soltanto la speranza, ma la certezza del futuro. Vorrei ringraziare il maestro Eugenio Tibaldi per l'opera. Avere collocato insieme il suo genio artistico ed essersi fatto interprete delle sensibilità artistiche delle donne di Rebibbia è stato un grande lavoro, è stato veicolo, strumento dei sentimenti, delle sensibilità, degli spunti artistici delle donne di Rebibbia, esprime volontà di rinascita, che è tipico della Fenice, appunto. E questa volontà è quella che viene indirizzata qui attraverso i percorsi culturali: l'arte, lo studio, il teatro, l'arte raffigurativa. Prima di entrare qui, ho avuto anche la testimonianza di un'altra forma importante, professionale, di attività di pasticceria, ma anche di cultura dell'alimentazione".

  

L'opera Benu rimanda a una creatura mitologica egizia, antesignana della Fenice, simbolo millenario di rinascita. Si tratta di un progetto di arte partecipata, promosso dalla Fondazione Severino e dalla Fondazione Pastificio Cerere, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, con l’obiettivo di riconoscere alle donne detenute uno spazio di espressione, di racconto e, soprattutto, di rinascita. Attraverso il disegno, le partecipanti hanno elaborato simboli, storie personali e aspirazioni, contribuendo in modo attivo alla costruzione dell’opera.