
Medici famiglia, 'più stressati, Covid ha cambiato comunicazione con pazienti'

Roma, 21 nov. (Adnkronos Salute) - "Il medico di famiglia oggi è sicuramente più stressato, con la pandemia si è realizzata quasi una tempesta perfetta e molti di noi sono stati travolti. Tanti hanno scelto anche di lasciare la professione perché non è stato sicuramente un periodo facile. Con il Covid si sono modificate un po' le modalità di comunicazione con i nostri pazienti. Il cittadino ha compreso che l'affollamento dello studio può essere un problema in alcuni contesti, quindi si è aperta una fase di semplificazione rispetto ai processi di dematerializzazione, di contattabilità a distanza ed è un passo che in alcuni contesti ha facilitato il lavoro. Lo abbiamo fatto in un periodo di emergenza dove c'erano pochi mezzi e spesso alcuni ce li siamo inventati". Così all'Adnkronos Salute Nicola Calabrese, vice segretario nazionale e tesoriere della Fimmg, la Federazione italiana medici di famiglia, a margine del convegno a Roma 'Dalla prevenzione alle liste d'attesa. Come gli strumenti digitali possono creare nuovo valore nella sanità', promosso da MioDottore Connect. Durante l'evento è stata presenta l'indagine da cui è emerso che un medico su tre 'perde' fino a 3 ore al giorno al telefono.
"Oggi il tema è la necessità, per i medici, di strumenti professionali che rispondano a queste esigenze per avere una comunicazione affidabile con i nostri pazienti, a 360 gradi, dove al centro ci sia sempre la questione della fiducia", ha aggiunto Calabrese.
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