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Notizie Flash: 1/a edizione - Lo sport

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(Adnkronos) - Parigi. Martina Trevisan si qualifica per la seconda volta in carriera ai quarti di finale del Roland Garros, seconda prova stagionale del Grande Slam, in corso di svolgimento sui campi in terra rossa del Bois de Boulogne di Parigi. La 28enne fiorentina, numero 59 del mondo, supera la coetanea bielorussa Aliaksandra Sasnovich, numero 47 del ranking Wta, con il punteggio di 7-6 (12-10), 7-5 in due ore di gioco.

Scarperia. Sergio Garcia vince il Gp d'Italia al Mugello nella classe Moto3. Lo spagnolo in sella alla GasGas del team Aspar precede il connazionale e compagno di squadra Izan Guevara e il giapponese della Honda Tatsuki Suzuki. Quarto il migliore dei piloti italiani Andrea Migno (Honda), bella prova anche per Riccardo Rossi (Honda) sesto. Garcia allunga in vetta alla classifica del mondiale con 137 punti, 28 in più di Guevara.

Scarperia. Doppietta Aprilia nel warm-up della MotoGp nel Gp d'Italia al Mugello. Lo spagnolo Aleix Espargarò è stato il più veloce con il tempo di 1'46"976 davanti al compagno di squadra e connazionale Maverick Vinales (1'47"116). A seguire due Ducati quelle di Marco Bezzecchi (1'47"233) e del francese Johann Zarco (1'37"246) e la Honda del giapponese Takaaki Nakagami (1'47"414).

Parigi. Duecentotrentotto feriti lievi e sessantotto arrestati. E' questo il bilancio della polizia parigina, a seguito degli scontri avvenuti ieri sera fuori dallo Stade de France dove si è giocata la finale di Champions League tra il Real Madrid e il Liverpool, vinta per 1-0 dagli spagnoli allenati da Carlo Ancelotti. La causa di questo disordine è stata la lentezza dei controlli all'ingresso e la presenza di molti tifosi con biglietti falsi, o addirittura senza, che hanno esercitato una forte pressione per entrare, costringendo la polizia a intervenire con la forza per ristabilire la calma. A pagare le conseguenza sono stati gli spettatori regolari, che sono entrati nell'impianto con un grande ritardo. Il calcio d'inizio è stato dato quasi quaranta minuti dopo l'orario previsto delle 21.

Liverpool. "Siamo estremamente delusi per i problemi di ingresso allo stadio e la rottura del perimetro di sicurezza che i tifosi del Liverpool hanno affrontato allo Stade de France. E' la più grande partita del calcio europeo e i tifosi non dovrebbero vivere le scene a cui abbiamo assistito. Abbiamo chiesto ufficialmente un'indagine formale sulle cause di questi problemi che sono inaccettabili". Così il Liverpool in una nota annuncia la richiesta di aprire un'indagine sui fatti di ieri sera allo Stade de France di Saint-Denis in occasione della finale di Champions League contro il Real Madrid. Prima del match scene di caos a causa della lentezza dei controlli all'ingresso e alla presenza di molti tifosi con biglietti falsi, o addirittura senza, che hanno esercitato una forte pressione per entrare, costringendo la polizia a intervenire con la forza per ristabilire la calma. A pagare le conseguenza sono stati gli spettatori regolari, che sono entrati nell'impianto con un grande ritardo.

Torino. La Juventus ricorda sul proprio sito ufficiale le vittime della tragedia dello stadio Heysel di Bruxelles dove il 29 maggio di 37 anni fa persero la vita 39 tifosi bianconeri andati ad assistere alla finale di Coppa dei Campioni con il Liverpool. "Quando la memoria va a una tragedia incredibile, come quella che il 29 maggio del 1985 si verificò all'Heysel, in occasione della finale di Coppa dei Campioni che contrapponeva la Juve al Liverpool, le emozioni si accavallano -si legge su juventus.com-. Ci sono i ricordi di chi era lì, quella sera, e che difficilmente da allora è riuscito a guardare una partita di calcio con la stessa gioia e la stessa serenità, perché il giorno dell'Heysel è uno di quelli che segna un prima e un dopo. C'è l'orrore di chi magari nemmeno era ancora nato allora, ma quando guarda quelle immagini, in un documentario, o su Internet, stenta a credere che siano vere, che siano successe. C'è poi il dramma, sempre vivo, delle trentanove famiglie che quella notte videro la loro vita cambiare. Le famiglie delle vittime, a cui non smetteremo mai di stringerci, nel pensiero e nel ricordo, oggi e tutti i giorni. Perché l'Heysel è un ricordo che dura – e deve durare – per sempre".

Roma. "L'importante per la mia carriera è continuare a vincere. Ho un contratto con il Porto e ora vado a riposare e a ricaricare le batterie. Concludo la stagione con tre titoli, il che ha sempre un forte impatto. Sono molto felice per la doppietta del Porto, per lo staff, i compagni di squadra e gli amici, ma dal momento in cui sono andato alla Roma mi sono dedicato alla causa, anche se ho un sentimento speciale per il Porto e tifo a distanza". Sergio Oliveira si esprime così in merito al suo futuro. Il trentenne centrocampista portoghese, di proprietà del Porto, ha giocato in prestito da gennaio nella Roma. "Ho giocato 46 partite. Nella prima fase non ho giocato con la regolarità che mi piaceva, ma a un certo punto Vitinha è entrato molto bene e ho seguito la mia strada. Sono molto contento della stagione che ha fatto. Inoltre, anche se il Porto è il mio club, volevo provare qualcosa all'estero, mettermi alla prova e sfidare me stesso. Fortunatamente è andata bene", aggiunge Oliveira a margine dell'evento 'Best Models'.

Roma. "Le quotidiane notizie che riguardano Kalidou Koulibaly e appaiono sistematicamente sui media mi spingono, in qualità di rappresentante del calciatore, a una semplice precisazione. In questo momento, non c'è alcuna trattativa con altri club che attiene al futuro di Koulibaly e siamo in attesa di incontrare il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, per definire la soluzione migliore per il calciatore e per il club". Così l'agente del difensore del Napoli Kalidou Koulibaly, Fali Ramadani, al 'Corriere dello Sport' in merito al futuro del trentenne difensore senegalese il cui contratto con la società partenopea scade nel giugno 2023".

Eugene. Doveva esserci il campione olimpico Marcell Jacobs, assente per i guai muscolari post-Savona. Sono invece sette americani, un canadese e uno sprinter del Botswana, i protagonisti dell'attesissimo 'all star game' della velocità al meeting della Diamond League di Eugene in Oregon. Quando gli uomini-jet dei 100 metri si poggiano sui blocchi, piove già da qualche minuto, la pista è umida, il vento è leggermente contrario (-0.2) e in parte i risultati ne risentono. Non sbaglia Trayvon Bromell (9.93) che precede Fred Kerley, l'unico altro velocista sotto i 10 secondi (9.98). Quindi Christian Coleman (10.04), Noah Lyles (10.05), il botswano Letsile Tebogo (10.12), l'altro junior Erriyon Knighton qui meno devastante del previsto (10.14), Kyree King (10.16), Kenneth Bednarek (10.18) e il canadese Andre De Grasse (10.21). Al femminile, Elaine Thompson-Herah non lascia scampo alle avversarie: la regina di Tokyo fulmina tutte le concorrenti con una volata da 10.79 (+0.7), imprendibile per la statunitense Sha'Carri Richardson (10.92) e la giamaicana Shericka Jackson (10.92).

Eugene. Un crono così, nei 1500 metri, per un'azzurra, mancava addirittura dal 1982. Quarant'anni. Gaia Sabbatini si avvicina alla barriera dei quattro minuti con una prova tutta coraggio e sostanza nel contesto stellare del Prefontaine Classic di Eugene (Stati Uniti), terza tappa della Wanda Diamond League, nella tarda serata italiana. La teramana delle Fiamme Azzurre timbra il primato personale in 4:01.93 togliendo oltre tre decimi al 4:02.25 con cui ha sfiorato la finale delle Olimpiadi di Tokyo nella scorsa estate, ed è decima ad Hayward Field, lo stadio che tra un mese e mezzo ospiterà i Mondiali, l'appuntamento dell'anno. Se la keniana due volte campionessa olimpica Faith Kipyegon ribadisce la propria pole position per l'oro iridato con il miglior crono mondiale 2022 (3:52.59), la 22enne azzurra allenata a Castelporziano da Andrea Ceccarelli conferma di trovarsi a proprio agio in mezzo alle più forti e si toglie la soddisfazione di essere la prima europea al traguardo e di battere l'argento olimpico Laura Muir (undicesima in 4:04.45) che ritroverà nella notte magica del Golden Gala Pietro Mennea il 9 giugno all'Olimpico di Roma.

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