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Referendum: Camera (Isdd), '5 sì per equità, civiltà e giustizia'

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Roma, 27 mag. (Adnkronos) - "Votare al referendum è fondamentale perché i primi tre quesiti – riforma della custodia cautelare, separazione delle funzioni e riforma delle legge Severino- non sono minimamente toccati dalle riforme che si stanno discutendo in Parlamento. Guido Camera, presidente dell'associazione di giuristi Italiastatodidiritto.

Votiamo sì affinché vada in carcere, in attesa di sentenza definitiva, solo chi è realmente pericoloso, ha commesso reati gravi o può inquinare le prove. Evitare il carcere per tutti gli altri è una questione di civiltà. E' importante anche prevedere che chi decide di fare il pubblico ministero non possa diventare giudice cambiando casacca e quindi rischiando di mettere a repentaglio l'indipendenza e l'autonomia, anche culturale, dei giudici".

"La legge Severino, poi, non aiuta il funzionamento della pubblica amministrazione e mortifica la presunzione d'innocenza, il diritto alla difesa e il principio della rappresentatività con l'automatismo che impedisce il controllo del giudice".

"Gli altri due quesiti -continua Camera- sono altrettanto importanti, anche se sono in parte toccati dalla riforma che però non è ancora legge, quindi un voto deciso per il sì potrebbe solo aiutare l'approvazione di questa riforma, quello sul diritto di voto degli avvocati nei consigli giudiziari, cioè dei mini Csm che si occupano della valutazione dei magistrati, e la presenza degli avvocati garantisce pluralismo e quindi evita autoreferenzialità, e quello che contrasta l'attuale misura dell'ordinamento giudiziario che impone a qualunque magistrato che vuole candidarsi al Csm di raccogliere 25 firme a carico della sua candidatura".

"La vittoria dei Sì dimostrerebbe che il magistrato deve essere premiato con avanzamenti di carriera se lavora bene per l'interesse dei cittadini e non per logiche di appartenenza o corporativismo”.

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