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**Pil: Cottarelli, 'quest'anno evitiamo recessione ma con escalation guerra rischio c'è'**

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Milano, 16 mag. (Adnkronos) - “La crescita del 2,4% quest'anno vuol dire che in corso d'anno la crescita è quasi zero. Questa è la cosa importante da capire. Noi veniamo da un anno di rapida crescita, per cui con una crescita pari a zero quest'anno avremmo fatto +2,3% rispetto alla media dell'anno scorso. Questo significa che evitiamo una recessione”. A dirlo all'AdnKronos è Carlo Cottarelli, direttore dell'Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani ed ex commissario per la revisione della spesa, alla luce delle previsioni economiche della Commissione europea, che hanno tagliato le stime di crescita del Pil dell'Italia per quest'anno dal +4,1% previsto il 10 febbraio scorso, prima che la Russia attaccasse l'Ucraina, al +2,4%.

“Entro un anno lo scenario è più ottimista, dice 3,1%" spiega Cottarelli, parlando del Pil stimato dal governo italiano all'interno del Def. “Questo - osserva Cottarelli - comporta, dopo un primo trimestre debole, una crescita abbastanza significativa. Io credo che alla fine il dato sarà più vicino al 2,4% che al 3,1%”.

E aggiunge: “Questo è lo scenario in cui non c'è un escalation militare o delle sanzioni per la guerra in Ucraina. Con un'escalation che comporti il razionamento del gas probabilmente sarebbe difficile evitare una recessione e questo lo dice anche il governo nello scenario del documento di economia e finanza uscito qualche settimana fa. Se sosteniamo gli acquisti di gas naturale e se questo comporta un razionamento”.

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