I numeri crescono giorno dopo giorno anche grazie allo straordinario passaparola generato sui social e al coinvolgimento di 23 volontari

Ucraina: 'Emergenza Ucraina', con tam tam su social raccolti 835 posti letto per profughi

Roma, 23 mar. (Labitalia) - L’Italia ha un cuore grande e di fronte allo sgomento della guerra anche il popolo del web di mobilita. Lo fa con le 'armi' (pacifiche) che ha a disposizione: i social media e la loro straordinaria potenzialità. E’ così che è nata 'Emergenza Ucraina', un’iniziativa spontanea nata su Facebook e Instagram la mattina del 24 febbraio, dopo i primi bombardamenti russi sul territorio ucraino. L’obiettivo dell’iniziativa è semplice: creare un elenco di nominativi di persone disponibili ad ospitare gratuitamente i profughi ucraini, da mettere a disposizione delle istituzioni e di enti competenti.

Tutto è nato da una semplice domanda, che tutti noi ci siamo posti: “Che cosa possiamo fare noi di fronte all’orrore della guerra?”, spiega Chiara Vischi, ideatrice dell’iniziativa.

  

"L’idea funziona: in meno di 1 mese sono stati raccolti 835 posti letto su tutto il territorio nazionale, di cui 105 in Lombardia. I numeri crescono giorno dopo giorno anche grazie allo straordinario passaparola generato sui social e al coinvolgimento di 23 volontari. E’ un gruppo eterogeneo… C’è un’insegnante, un medico, un pensionato, un avvocato, una titolare di un negozio, una startupper, un’imprenditrice, ci sono mamme, un’organizzatrice di spettacoli teatrali, un flower designer, uno sviluppatore di siti web, un commerciale di un software house, una psicologa, un’impiegata al customer service di una grande azienda", continua.

Il primo grande risultato, spiegano da 'Emergenza Ucraina', è arrivato il 16 marzo: Refugees Welcome, organizzazione indipendente che promuove l’accoglienza in famiglia dei rifugiati, attiva in 30 città d’Italia, ha compreso il valore dell’iniziativa: tutte le adesioni ricevute da 'Emergenza Ucraina' fino ad ora in Lombardia e quelle che riceverà in futuro saranno gestite da Refugees Welcome. Saranno loro ad occuparsi di tutte le verifiche e dell’attività di matching tra profughi ucraini e famiglie lombarde. La partnership al momento è attiva solo in Lombardia, ma potrebbe estendersi anche nelle altre regioni in cui Refugees Welcome sta attivando accordi con le Istituzioni.

Nel frattempo 'Emergenza Ucraina' si sta muovendo su più fronti per poter fare arrivare ogni singola adesione agli enti preposti. E’ attualmente in contatto con Fondazione Avsi (ong che si occupa di cooperazione internazionale).

Attraverso una gara di solidarietà, sta predisponendo un sito web volto alla raccolta dei nominativi con la consulenza di uno sviluppatore e un avvocato per la parte relativa al trattamento dei dati personali.