Dl Fisco: Consulenti del lavoro, soddisfazione per riapertura termini cig

Roma, 1 dic. (Labitalia) - Grande soddisfazione del consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro per l’approvazione dell’emendamento al decreto fiscale che riapre i termini di presentazione delle istanze legate agli ammortizzatori sociali Covid-19. "Nel testo -si legge nella nota dei professionisti- del disegno di legge di conversione del D.L. n. 146/2021, licenziato questa notte dalle Commissioni riunite Finanze e Lavoro del Senato, infatti, è stata recepita la richiesta avanzata dai consulenti del lavoro: l’emendamento 11.10 (testo 3) proroga al 31 dicembre 2021 i termini di decadenza per l’invio dei dati necessari per il conguaglio, il pagamento o il saldo delle domande di integrazione salariale, già scadute al 30 settembre. Fatte salve eventuali modifiche che potrebbero intervenire nel passaggio del provvedimento tra i due rami del Parlamento, da considerarsi residuali per i tempi stretti di approvazione, sarà possibile inviare nuove istanze all’Inps nel periodo intercorrente tra la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge di conversione e l’ultimo giorno dell’anno".

"Esprimo grande soddisfazione -ha affermato la presidente del Consiglio nazionale dell’ordine, Marina Calderone- per l’approvazione, questa notte, dell’emendamento al decreto-legge fiscale che riapre i termini di presentazione delle domande di accesso all’integrazione salariale emergenziale e, soprattutto, dei termini per il conguaglio delle relative somme".

  

"La modifica, chiesta dal consiglio nazionale dell’ordine, da ultimo nel corso dei nostri 'Stati generali' del 25 e 26 novembre, ha riscontrato un sostegno trasversale tra le forze politiche ed è stata riconosciuta come fondamentale anche dai leader dei partiti presenti. un ringraziamento particolare va al sottosegretario al Mef, Federico Freni, che coi suoi sforzi ha consentito di trovare le idonee coperture economiche, e alle senatrici Susy Matrisciano e Roberta Toffanin, rispettivamente presidente della commissione Lavoro e vicepresidente della commissione Finanze e Tesoro del Senato, che hanno proposto l’emendamento e lo hanno difeso".