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Green Pass: Grassi (Industriali Varese), 'più flessibilità su privacy e durata certificati' (2)

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(Adnkronos) - Terzo punto, "emerso con una certa insistenza" fra le imprese, è la gestione dei trasportatori. "Molti provengono dai Paesi dell'Europa dell'Est, molti sono vaccinati con lo Sputnik, che non è riconosciuto dall'Ema. Qui serve un forte chiarimento, la situazione va sanata". Già alcune aziende della provincia di Varese "stanno registrando trasporti che non partono da lontano perché non sanno che situazione troveranno quando verranno a scaricare la loro merce". Ad esempio, se possono entrare nel piazzale dell'azienda o meno, se possono scendere dall'abitacolo delle motrici o meno. E anche le aziende non sanno se possono organizzare zone di carico e scarico in spazi esterni ma adiacenti. "C'è molta confusione e questo impatta direttamente sull'operatività delle aziende", sottolinea Grassi.

In generale, spiega il presidente degli Industriali di Varese, "c'è preoccupazione perché si inizia a fare una cosa nuova e non ci sono regole chiare e precise di applicazione". Il timore più forte "è su cosa può succedere in azienda se non si presenta a lavorare qualcuno che ricopre incarichi strategici". Ma, avverte Grassi, "non possiamo arrenderci o fermarci al ricatto delle competenze e dei ruoli dei singoli. L'interesse primario è mettere i nostri ambienti di lavoro in piena sicurezza. C'è preoccupazione ma senza allarmismi eccessivi. È un ostacolo che supereremo e non è nemmeno tra i più alti che stiamo affrontando in questa fase".

In ogni caso bisogna andare avanti con la misura del certificato verde. "La soluzione è mantenere il ruolo che l'impresa deve avere, di essere baluardo della sicurezza e della salute dei lavoratori. Il green pass è uno di questi baluardi, insieme ai vaccini. Da domani cominciamo con convinzione il cammino su questa strada, conclude Grassi.

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