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**Roma: Bittarelli (taxi 3570), 'Lucarelli non può denigrare tutta la categoria, ora basta'**

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Roma, 10 giu. (Adnkronos) - "La Lucarelli non è nuova nel dilettarsi a denigrare i taxi in generale e, in particolare la nostra cooperativa, ma è disonesto e scorretto fare di tutta l'erba un fascio: perché non ha chiamato la cooperativa, segnalando il problema, invece che spiattellarlo sui social? E' inaccettabile che faccia di tutta l'erba un fascio, ora basta". Loreno Bittarelli, presidente della cooperativa RadioTaxi 3570 di Roma non ci sta, e si sfoga con l'Adnkronos dopo il post denuncia di Selvaggia Lucarelli che ha coinvolto un tassista della sua cooperativa durante una trasferta a Roma della giornalista.

"Il socio che l'ha accompagnata è un nuovo ingresso in cooperativa, si è comportato male e noi, a differenza di altri, quando ci segnalano delle non conformità nel comportamento dei tassisti siamo i primi a prendere le dovute cautele -tuona Bittarelli- tant'è che lui è stato già convocato dal consiglio di disciplina della cooperativa la prossima settimana, e senz'altro gli verrà comminata una sanzione disciplinare".

Ma "c'è un fatto: io, utente di un servizio, quando ho un problema con un tassista non sparo a zero su tutti per far vedere che sono bella e famosa -prosegue Bittarelli- Mi rivolgo alla categoria di appartenenza e segnalo che c'è un tassista che si è comportato male, sottolineando che non sono tutti cattivi o ladri. Di fare azioni mediatiche per un episodio seppur deplorevole che noi stessi condanniamo, perché abbiamo regole molto severe, non vedo la necessità". Il motivo, sottolinea il presidente del 3570, è che "altrimenti con questo sistema attacco un'intera categoria che invece lavora onestamente: è come dire che se trovo un medico disonesto sono tutti disonesti. La strada più corretta sarebbe stata quella di segnalare il singolo alla cooperativa di appartenenza".

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