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Procura Roma: legali Viola, 'Csm ha sbagliato nel ritenere prevalente il profilo di Prestipino'

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Palermo, 11 mag. (Adnkronos) - "Il Giudice Amministrativo ha ribadito che la scelta del CSM - di non formulare alcuna proposta volta al conferimento al dott. Viola dell'incarico di Procuratore di Roma - fosse immotivata e che nessun rilievo potesse riconoscersi al fatto che la composizione dell'organo fosse nelle more parzialmente mutato". Lo dicono gli avvocati Girolamo rubino e Giuseppe Impiduglia dopo la decisione del Consiglio di Stato. "Al riguardo, è stato rilevato nella sentenza che “il Consiglio Superiore della Magistratura non è organo politico ma di alta amministrazione di rilievo costituzionale... Le ragioni della revoca non potevano dunque ravvisarsi implicite ed esaustive né nel fatto della intervenuta sostituzione delle persone di alcuni commissari, né nel mero mutamento di preferenza al riguardo da parte di un altro rimasto” si legge in una nota - Inoltre, il Consiglio di Stato, condividendo i motivi di ricorso non esaminati in primo grado e reiterati in appello, ha rilevato come il CSM abbia errato nel ritenere prevalente il profilo del dott. Prestipino Giarritta nonostante lo stesso avesse svolto solo funzioni semidirettive (quale Procuratore Aggiunto presso le Procure di Reggio Calabria e di Roma) a fronte delle - più rilevanti - funzioni direttive svolte dal dott. Viola (che è stato Procuratore della Repubblica a Trapani ed è attualmente Procuratore Generale presso la Corte d'Appello di Firenze)".

"Il Consiglio di Stato ha, anche, rilevato che il Csm ha errato nel ritenere prevalente l'esperienza del dott. Prestipino Giarrita in materia di criminalità organizzata, senza tenere adeguatamente conto delle esperienze del dott. Viola quale Procuratore della Repubblica di Trapani (ossia un territorio con una radicata presenza di complesse strutture criminali di tipo mafioso) - si legge ancora - La sentenza ha, altresì, evidenziato che il CSM ha errato nel valorizzare la conoscenza da parte del dott. Prestipino Giarritta della Procura di Roma (ove lo stesso già svolgeva servizio) giacché la valutazione del CSM deve “prescindere dal radicamento personale sul singolo territorio”.

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