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Covid: Milano, protesta Fdi 'riaprire negozi e no tasse per chi è in difficoltà'

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Milano, 10 apr. (Adnkronos) - "Le chiusure indiscriminate devono terminare. Se le attività che sono in grado di rispettare e far rispettare le disposizioni anti-covid, allora devono poter stare aperte come i supermercati. Artigiani, commercianti, partite iva e piccole imprese devono poter tornare a lavorare, sia chiaro rispettando tutte le prescrizioni per la sicurezza previste, ma non si capisce perché si possa salire su un mezzo pubblico affollato e non andare in un negozio mantenendo le dovute distanze". E' quanto dichiarano i rappresentanti di FdI - tra cui Daniela Santanchè portavoce regionale di Fratelli d'Italia in Lombardia e Stefano Maullu coordinatore cittadino di FdI a Milano - che protestano davanti a Palazzo Marino, sede del Comune, a Milano.

"Al sindaco Sala diciamo che vanno azzerati i tributi locali per le attività che sono state chiuse o hanno subito gravi perdite, perché è inaccettabile che, chi è stato chiuso per legge, riceva ristori ridicoli e debba pure pagare le tasse", si legge in una nota.

"Così si distrugge l'economia della nostra città e si riducono in povertà intere famiglie. Questa giunta di sinistra, per spendere milioni di euro nelle piste ciclabili, piazze tattiche e bus toilette chiede le tasse alle attività che sono state chiuse colpendo duramente commercianti, artigiani e partite iva", afferma Andrea Mascaretti capogruppo di FdI a Palazzo Marino. "Il Comune deve fare due cose: potenziare adeguatamente il trasporto pubblico locale negli orari di punta, coinvolgendo taxi e bus turistici anche per trasporto scolastico e azzerare i tributi locali per tutte le aziende che sono state chiuse, dai parrucchieri alle palestre, dagli ambulanti alle cartolerie, dalle aziende del settore eventi a quelle della cultura".

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