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Turchia: Scalfarotto, 'dittature nascono anche con voto, ma con questi Paesi bisogna parlare'

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Roma, 9 apr. (Adnkronos) - "La scelta di non mettere piede in Paesi con sistemi diversi dal nostro non è premiante, ha ragione il presidente Draghi: bisogna parlare anche con governi che hanno un'idea della democrazia lontanissima dalla nostra. E, a questo proposito, bisognerebbe ricordare al ministro degli Esteri turco che anche alcune tra le peggiori dittature sono nate con regolari elezioni, la storia purtroppo ce lo insegna". Lo ha affermato il sottosegretario all'Interno, Ivan Scalfarotto, di Italia viva, ospite di 'Omnibus' su La7.

"Se guardiamo oggi alle scelte della Turchia, penso al trattamento riservato ai giornalisti o ai diritti delle donne, con l'uscita dalla convenzione di Istanbul, c'è sicuramente preoccupazione. Ma la Turchia -ha aggiunto- non si esaurisce in Erdogan. Una delle ragioni fondamentali del mantenimento del dialogo con Paesi i cui governi sostengono valori distanti dai nostri, è che si parla con tutto il Paese, anche con chi all'interno di quei Paesi fa opposizione al regime. L'Europa però può essere efficace in questo sforzo di rappresentanza dei propri valori solo lavorando seriamente per raggiungere la propria unità. Quando parliamo con una sola voce, come per esempio in tema di commercio, otteniamo il rispetto del resto del mondo. Così deve poter essere su tutte le altre questioni, a partire dalla politica estera”.

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