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Intercettazioni: Renzi, 'vicino a giornalisti, ma quelle dei parlamentari?'

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Roma, 8 apr (Adnkronos) - "Fortissima polemica tra giornalisti e una parte della magistratura per le intercettazioni di alcuni professionisti dell'informazione disposte dai giudici di Trapani. Personalmente penso che intercettare i giornalisti sia molto discutibile. Ed esprimo dunque tutta la mia vicinanza al mondo dell'informazione che si sente sotto attacco per l'intrusione nella sfera privata e personale". Lo scrive Matteo Renzi nella sua ultima enews.

"Vorrei però domandare: è chiaro che, da vent'anni, larga parte del mondo politico vede non solo intercettate indebitamente le proprie utenze ma addirittura pubblicate - dagli stessi giornalisti che oggi, giustamente, protestano - informazioni anche di natura privata? -prosegue Renzi- Se è giusto essere prudenti sulle intercettazioni ai giornalisti perché nessuno dice nulla sulle intercettazioni ai parlamentari che sono (sarebbero) vietate persino dalla Costituzione? Insomma, come si giustifica la reazione sdegnata della categoria quando la stessa categoria ha pubblicato per decenni di tutto?".

"Proprio mentre l'Europa va nella direzione di una stretta alle intercettazioni “strumentali”, proprio mentre il Governo effettua una prima, timida, svolta garantista, io alzo la mia voce a favore dei giornalisti intercettati. Ma ci sarà prima o poi qualche giornalista che riconoscerà che questo tema va affrontato diversamente anche quando riguarda la politica e non solo l'informazione?", conclude il leader di Iv.

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