Recovery: consulenti lavoro a Draghi, priorità ai progetti già cantierabili degli enti locali

Roma, 26 mar. (Labitalia) - Utilizzare la quota in anticipazione delle somme destinate all’Italia dal recovery plan (13% del totale) per portare a compimento i progetti già approvati in via definitiva dagli enti locali e coinvolgere i professionisti iscritti agli albi per la progettazione esecutiva, fornendo alle amministrazioni quelle professionalità specialistiche di cui la Pubblica amministrazione è spesso sfornita. Questa la proposta sottoposta all’attenzione del presidente del consiglio dei ministri, Mario Draghi, dal Consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro attraverso una lettera inviata a Palazzo Chigi dalla presidente del Consiglio nazionale dell’ordine, Marina Calderone.

Duplice l’obiettivo raggiungibile con questa soluzione secondo la categoria. In primo luogo, si eviterebbe l’annoso problema di non riuscire a utilizzare i fondi Ue, in considerazione della data prevista per la prima erogazione (31 dicembre 2021).

  

In seconda battuta, si stimolerebbe il comparto economico nazionale partendo dal basso, rendendo subito manifesto e apprezzabile sia lo sforzo dell’Europa per superare la pandemia sia la sensibilità e la pronta attivazione della governance italiana e di tutti i settori produttivi.

"L’immissione di ingenti somme - dichiara la presidente Marina Calderone - nei territori attraverso l’anticipo dei fondi europei darebbe modo ai Comuni di disporre subito delle risorse necessarie ad avviare e portare a termine i progetti già approvati, ma ancora in attesa delle coperture finanziarie e delle progettazioni esecutive indispensabili per la concreta attuazione. L’apertura di nuovi cantieri avrebbe ricadute importanti sulle economie locali, con conseguenti benefici anche in termini occupazionali".

Il primo passo per l’attuazione di questa proposta potrebbe essere quello di coinvolgere le Regioni nell’acquisizione dai Comuni dei dati delle opere già cantierabili, per le quali potrebbero essere bandite le gare per la fase finale di progettazione esecutiva, avvalendosi dell’ausilio di un professionista.

I consulenti del lavoro, infatti, nella lettera al presidente Draghi, ribadiscono la loro disponibilità ad affiancare le autorità locali e regionali con le loro competenze e professionalità per rimettere in moto lo sviluppo economico e sociale del Paese.