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Ue: Conte, 'distante e elitaria per cittadini, ma pandemia ha cambiato corso Storia'

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Roma, 26 feb. (Adnkronos) - "Anche la politica ha finito per rinunciare alla sua funzione legittimante e rappresentativa, apparendo - agli occhi dei cittadini - distante e 'oligarchica', incapace di comprendere i reali bisogni della collettività. È divenuta, come è stato acutamente osservato dal politologo Jan Zielonka, “un parametro cerimoniale a copertura di operazioni globali molto complesse, largamente incomprensibili, se non segrete. La pandemia è intervenuta quando ormai il popolo europeo stava fortemente rumoreggiando, quando stava manifestando una forte carica oppositiva verso le élites, lamentando il fallimento della politica, asservita alle ragioni dell'economia. La pandemia è intervenuta a cambiare il corso della Storia". Così l'ex premier Giuseppe Conte, durante la lectio magistralis della scuola di Giurisprudenza dell'università degli Studi di Firenze, dove oggi è tornato per la sua prima lezione dopo l'addio a Palazzo Chigi.

"L'Europa, dopo alcune settimane di disorientamento, ha compreso la gravità e la pervasività dello shock provocato dalla pandemia e ha risposto in maniera efficace e per più di un verso innovativa: ha attivato nuove linee di credito inserendole in strumenti tradizionali; ha sospeso il Patto di stabilità e di crescita e le ordinarie regole fiscali; è intervenuta con la Bce con una serie di misure di politica monetaria e vigilanza bancaria, tra cui il programma straordinario di acquisto per 1.850 miliardi di euro al fine di ridurre i costi di finanziamento e incrementare il credito nell'area dell'euro. Infine, ed è questa la novità più significativa, è stato inserito nel Quadro finanziario pluriennale per il 2021-2027 un nuovo strumento: Next Generation EU, che prevede un ingente piano di finanziamenti, destinati non solo a riparare i danni economici e sociali prodotti dalla crisi pandemica ma anche a stimolare la ripresa e una maggiore resilienza degli Stati membri. La straordinaria novità di questo piano è che le risorse previste, di cui l'Italia - come è noto - è il maggiore Paese beneficiario, saranno rese disponibili attraverso l'emissione di debito comune europeo. Io credo che questa iniziativa sia suscettibile di imprimere una svolta davvero significativa nella storia dell'Unione europea, scandendo un salto di qualità nel processo di integrazione".

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