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Caos procure: De Magistris, 'bene lettera giudici a Mattarella, io bloccato da tritolo istituzionale'

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Palermo, 23 feb. (Adnkronos) - "Qui c'è gente che ha tradito, magistrati che hanno giurato fedeltà alla Costituzione e l'hanno tradita. Hanno fatto bene i 67 giudici che si sono rivolti direttamente al Capo dello Stato Sergio Mattarella per chiedere un intervento urgente. Il livello che si è toccato è talmente basso che non mi sembra che la magistratura riesca a liberarsi dalle catene che si è data volutamente da sola...". A parlare, in una intervista all'Adnkronos, è il sindaco di Napoli ed ex magistrato, Luigi De Magistris, che commenta così l'appello lanciato ieri da 67 giudici di tutta Italia al Capo dello Stato e Presidente del Csm, Sergio Mattarella affinché intervenga "al più presto" dopo lo scandalo delle toghe che vede coinvolto l'ex Presidente dell'Anm ed ex componente del Csm Luca Palamara. Ricorda ancora quando "venni fermato con il tritolo istituzionale" perché "stavo indagando sui livelli di collusioni talmente alti che fui bloccato".

De Magistris si dice anche convinto che l'idea del sorteggio per la selezione dei componenti del Csm, come chiesto dai 67 giudici, sia "da prendere in considerazione". "Appena entrato in magistratura e negli anni a seguire se qualcuno mi avesse chiesto che ne penso di una legge che prevede il sorteggio avrei avuto una reazione di totale disappunto - spiega De Magistris -Se oggi invece, a distanza di anni, e dopo quello che ho visto con i miei occhi in magistratura, arrivo a ritenere che forse è un male estremo e necessario per dare una scossa, è perché sinora, da quello che appare, il livello che si è toccato è talmente basso che non mi sembra che la magistratura riesca in qualche modo a liberarsi da sola delle catene che si è volutamente data".

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