La donna uccisa a Palermo, appello del pm 'Denunciate'

Palermo, 8 feb. (Adnkronos) - "Le donne devono prendere consapevolezza che nel rapporto di coppia non può essere tollerata nessuna forma di violenza, nessuna. Lancio un appello a tutte le donne vittime di violenza. E dico a loro che non sono sole. Lo Stato c'è, è accanto a loro, non le abbandoniamo. Noi ci siamo". A lanciare un accorato appello, dopo l'ennesimo femminicidio, questa volta avvenuto a Palermo, dove è stata uccisa una mamma di 32 anni, è il Procuratore aggiunto di Palermo, Laura Vaccaro, che coordina il Dipartimento delle cosiddette 'fasce deboli'. Sulla sua scrivania arrivano ogni giorno denunce per reati di stalking, di violenza sessuale, di maltrattamenti. Ma sono ancora troppo poche le donne che hanno il coraggio di denunciare. "Siamo in piena emergenza giudiziaria - spiega in una intervista all'Adnkronos - ma è anche una emergenza educativa".

Ovviamente, Laura Vaccaro, che coordina l'inchiesta sull'omicidio di Piera Napoli, uccisa ieri a coltellate dal marito, Salvatore Baglione, non parla del nuovo fatto di sangue. Ma fa un discorso generale sulle donne vittime di violenza. "A me sembra che c'è una emergenza giudiziaria ed è evidente - spiega il magistrato che in passato ha coordinato numerose inchieste antimafia - Ma c'è una procura assolutamente attrezzata, una procura dove c'è un Dipartimento dedicato a questi tipi di reato, con magistrati che hanno competenze specifiche". E ricorda che "chi mi ha preceduto", cioè l'ex Procuratore aggiunto Annamaria Picozzi, "ha fatto un lavoro eccellente", "a livello di competenze investigative, ma anche umano e scientifico. C'è un ufficio davvero molto attrezzato". Ma ricorda anche che si verifica "un fatto grave", cioè "quando le donne sono colpite da un reato commesso non da una persona estranea ma da un compagno o un familiare, allora nelle donne è molto difficile che possa maturare la consapevolezza di essere vittime".