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**Coronavirus: Sgarbi, 'un altro anno come il 2020? Non ascoltate Mattarella, ribellatevi'**

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Roma, 2 gen. (Adnkronos) - "Un altro anno come il 2020? Non ascoltate Mattarella. Ribellatevi! La libertà è più importante di tutto". Vittorio Sgarbi comincia l'anno lancia in resta, e sui social e su YouTube pubblica un video in cui spiega perché, secondo la sua opinione, i divieti imposti dal governo siano "regole assurde" e non giustificate dalla situazione. "Non sopportate un altro anno di inutili mascherine portate in automobile. Ribellatevi!", affonda Sgarbi.

Il critico fa riferimento anche al discorso di fine anno del presidente della repubblica Mattarella. "Ho anch'io i capelli bianchi, e dopo qualche ora parlo agli italiani, a quelli che mi ascoltano e a quelli che hanno sentito il presidente della Repubblica dire cose turbate e consolatorie", dice Sgarbi. E se "il turbamento lo possiamo condividere", però "noi avremmo voluto e vogliamo che i medici e le persone che curano le malattie curassero i malati", incalza. Tuttavia, per il deputato "c'è una salute più grande che abbiamo perduto e che per alcuni è subordinata alla salute fisica: la libertà. Non c'è salute più grande della libertà. Si può perdere la salute per la libertà, ma non la libertà per la salute", sottolinea.

I divieti dei botti a Capodanno, le chiusure dei cinema, dei teatri, dei musei nel mirino del critico d'arte, che si domanda: "Perché è stato tenuto aperto Montecitorio? Stiamo uno affianco dell'altro, non ho visto morti. Siamo a meno di un metro uno dall'altro. Quel teatro era aperto", chiosa. E ancora: "Nello sciare, nello scendere nella neve dov'è il rischio di prendere il covid? Fino a maggio era proibito andare in bicicletta. Chi contamino andando in bicicletta?". Insomma: "Non curare i malati e ammalare i sani, renderli prigionieri, impedire loro comportamenti elementari: questa è la violenza più grave", affonda Sgarbi.

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